Riceviamo e pubblichiamo
Esuberi al gruppo Teva che ha uno stabilimento a Santhià.
La multinazionale che vede sparsi per il mondo diversi stabilimenti, uno di questi è situato anche a Santhià, ha proclamato mediante il CEO Kare Schultz di un grande piano di ristrutturazione aziendale che prevede il taglio di 14.000 posti occupazionali a livello globale, per far fronte ad un indebitamento finanziario accumulato in questo ultimo periodo.
Le operazioni di contenimento dei costi attraverso i tagli occupazionali ci consegnano una situazione molto preoccupante: in Israele è stata tagliata il 50% dell’occupazione (circa 3000 addetti) cosi come è stata ridotta l’occupazione negli USA, ed ancora in corso in Messico e Portorico; per quanto riguarda l’Europa, si sta ancora discutendo sulle iniziative da intraprendere ma sono già state effettuate riduzioni in Bulgaria e Polonia.
Per quanto riguarda l’Italia è stata avviata la procedura il 7.03.2018 con la quale è stata dichiarata una riduzione 47 lavoratori più 3 dirigenti in tutti gli stabilimenti italiani.
La maggioranza degli esuberi dichiarati si concentra nelle attività di ricerca, con la chiusura di detta attività a Santhià (21 lavoratori di ricerca Santhià) e il dimezzamento nello stabilimento di RHO, per un totale di 33 posizioni.
Le altre 14 riduzioni sono individuate in altre posizioni lavorative nei siti di Bulciago, Rho e Santhià.
Ancora una volta sottolineiamo la incomprensibilità di una riduzione di personale nei siti Italiani e a maggior modo nello stabilimento di Santhià, visti i positivi risultati produttivi ed economici raggiunti nello scorso anno.
Luciano Rimoli
Funzionario Territoriale UILTEC Biell-Vercelli





