Pozzolo: “Dopo l’ultima nomina parlamentare, lascio l’assessorato. Non potevo più conciliare gli impegni”

“Mi sono dimesso da assessore perché non riuscivo più a conciliare i miei impegni parlamentari con la carica in giunta. Non mi sembrava corretto proseguire nei due mandati, anche perché quello non elettivo può e deve essere svolto da altre persone che possano dedicarvi tutto l’impegno possibile, nell’interesse della nostra città”.

Così l’assessore e parlamentare di FdI Emanuele Pozzolo dopo le dimissioni rassegnate questa mattina: il sindaco Corsaro gli aveva affidato le deleghe alle Politiche giovanili, Decoro Urbano, Cimiteri, Parchi e Giardini.

Aggiunge Pozzolo: “Già in Parlamento mi erano stati affidati ruoli delicati, ma in ultimo si è aggiunto l’incarico che Ferdinando Casini, presidente dell’Unione interparlamentare italiana – che si occupa dei rapporti diplomatici tra gli Stati a cura dei parlamentari – mi ha assegnato, nominandomi presidente della sezione bilaterale Italia-Ungheria. Volevo svolgere bene anche quest’ultimo incarico, ho scelto di dimettermi dal Comune”.

Dunque è solo un caso che le sue dimissioni – gli abbiamo chiesto – coincidano con le sue riserve per la scelta di Gad Lerner come oratore ufficiale al 25 Aprile di Vercelli? “Assolutamente sì – è stata la risposta -solo una coincidenza temporale. Detto questo, continuo a ritenere la scelta di un oratore come Lerner, preparatissimo sotto il profilo professionale, ma assolutamente di parte, sbagliata. Se si trattasse di invitare Lerner ad un dibattito, ad un confronto, non ci sarebbe stato nulla da eccepire da parte mia, ma qui si tratta di un’orazione ufficiale in cui è coinvolto direttamente anche il Comune, ed io, con il mio partito, non approvo questa scelta”.

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2 Commenti

  1. La “casuale” coincidenza delle due notizie cui Pozzolo fa cenno .. con l’aggiunta della opportunamente ben sottolineata presidenza della bilaterale Italia-Ungheria farà dedurre al piddi che Pozzolo, grazie al tempo or ora liberato, si stia dando alla preparazione di un colpo di stato fascista .. e, in compagnia di Orban, anche secessione dall’Ue.

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