Vercelli – Poesia pura quella che Massimo Gramellini ha dedicato, con un sublime, commovente “Buonasera”, a Carlo Olmo, al termine della prima puntata della trasmissione di Rai3 “Aspettando le parole”, poco fa.
Gramellini, che già celebrò un altro vercellese compianto e indimenticabile, don Luigi Longhi, in uno storico “Buongiorno” su “La Stampa”, stasera si è superato raccontando, in pochi, toccanti minuti, con la maestria di narratore qual è, la storia del benefattore che in questi giorni ci fa inorgoglire di essere vercellesi.
Storia di un bambino che ha superato traversie inenarrabili per diventare quello che oggi è: l’angelo di Vercelli. “Fate bei sogni”, ha concluso Gramellini lasciando lo studio con la foto di Olmo di sullo sfondo. Li faremo, sapendo che, quando saremo fuori dal Coronavirus, lo dovremo anche alla voglia di riscatto di quel bambino, che si è trasformata in generosità, unica e inesausta, per tutti, non escludendo nessuno.
edm
Si vede che hai sofferto caro Carlo,solo chi ha sofferto può capire e aiutare gli altri.che il signore ti renda merito.
Si vede che hai sofferto caro Carlo,solo chi ha sofferto può capire e aiutare gli altri.che il signore ti renda merito.