Aggrediscono giovane a sprangate al Pisu, tre denunciati

Vercelli – La Polizia , grazie ad una rapida indagine, ha individuato e denunciato le persone coinvolte nell’aggressione avvenuta ieri pomeriggio nell’area del “Pisu”.

Nello specifico, la ricostruzione di quanto accaduto è stata possibile grazie agli elementi e alle testimonianze raccolte nell’immediatezza dei fatti dal personale della Squadra Volante della Questura di Vercelli che è riuscito a ricostruire i fatti grazie anche al capillare impianto di telecamere di videosorveglianza presenti sul posto.

Sono le ore 17.30 quando la Sala Operativa della Questura di Vercelli riceve la segnalazione di una violenta aggressione.

Giunti prontamente sul posto, gli operatori di Polizia notavano la presenza di un giovane, classe 1987 di origine marocchina, vistosamente malmenato e riverso a terra sanguinante.

La vittima, immediatamente soccorsa dai poliziotti che provvedevano altresì a contattare il personale sanitario, asseriva di essere stata aggredita da un suo connazionale che, utilizzando prima un sasso e poi una spranga di legno sradicata dal limitrofo parcheggio, lo colpiva ripetutamente al volto ed alla schiena.

All’aggressione assistevano anche altri due soggetti che, incuranti della violenza in atto, si davano precipitosamente alla fuga insieme all’aggressore imboccando Viale Garibaldi.

Grazie all’intuito e alla conoscenza capillare del territorio degli operatori della Squadra Volante, che sospettavano di conoscere  i soggetti in quanto persone già note per precedenti episodi di intemperanza, poco dopo venivano rintracciati i due giovani spettatori dell’aggressione. Questi ultimi, visibilmente affannati, e corrispondenti per conformazione fisica e abbigliamento a quanto descritto dalla vittima, ammettevano di essersi dati alla fuga.

Pertanto, venivano condotti in Questura e immediatamente identificati in due, entrambi classe 1999.

Ma l’operato della Squadra Volante della Questura di Vercelli prosegue ben oltre.

Infatti, in attesa dell’arrivo del personale sanitario, i poliziotti venivano avvicinati da un ragazzino di quattordici  anni che asseriva che i tre malviventi, appena fuggiti, erano gli stessi che, poco prima, con prepotenza, forti anche della loro superiorità numerica, avevano perpetrato una rapina ai suoi danni. Minacciando il minore di prenderlo a pugni,  si erano fatti consegnare una cassa acustica in suo possesso, successivamente ritrovata in quanto smarrita durante la fuga.

Percependo la gravità dei fatti posti in essere dai malviventi e i gravi indizi di colpevolezza a loro carico, i poliziotti della Squadra Volante si mettevano subito alla ricerca anche del terzo giovane datosi alla fuga.

Attraverso una mirata attività di perlustrazione del territorio, venivano controllati i luoghi abitualmente frequentati dal medesimo. Poco dopo, la Volante della Polizia di Stato rintracciava il terzo soggetto e lo conduceva in Questura ove veniva identificato e fotosegnalato, soggetto dall’indole particolarmente violenta di origine marocchina, classe 1998, con precedenti penali a carico.

A seguito di ulteriori accertamenti, grazie anche al contributo fornito dalle immagini estrapolate dalle telecamere di videosorveglianza presenti nell’area “Pisu” e messe a disposizione dalla Polizia Locale, la Squadra Volante procedeva a denunciare i tre giovani per i reati di lesioni aggravate e rapina in concorso.

Con l’occasione, la Questura di Vercelli rende noto che sono in corso ulteriori accertamenti per verificare se altri episodi di violenza verificatesi nel capoluogo siano ascrivibili ai medesimi soggetti.

Pertanto, si invitano le eventuali vittime, finanche di giovane d’età, che non abbiamo ancora sporto denuncia a presentarsi presso questi Uffici senza indugio o timori di ritorsione.

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