Venerdì 10 alle 18 alla Libreria dell’Arca di via Galileo Ferraris Josef Koohestanian presenterà la sua ultima raccolta di poesie “Getsemani” (Transeuropa Edizioni). L’autore vuole esprimere l’abbandono di Dio nei confronti dell’uomo.
Un abbandono che si realizza nella tensione tra la ricerca dell’amore già sperimentato in vita, di cui vi è memoria come di una certezza, e l’assenza di Dio nel momento della prova. Perciò la parola poetica diviene preghiera e ricerca una comunione drammatica con il Dio a cui si rivolge.
Solo in Dio sarebbe possibile quella pacificazione linguistica del dire poetico che coincide con la salvezza del soggetto che conosce l’esperienza del dolore. Tuttavia la crisi soggettiva non è permessa. Il ricordo dell’amore di Dio, come un dono al limitare della vita, salva dalla possibilità di una preghiera inesausta e rende prossima la redenzione.
Sabato 11 alle 16.30 alla Libreria Sant’Andrea di piazza Guala Bicheri “Metamorfosi. Parole che cambiano, parole che restano”, primo incontro del ciclo di conferenze sulle parole più importanti della cultura greca. La parola chiave sarà Eros, l’amore in tutte e sue sfaccettature, il sentimento capace di rendere i mortali immortali.





