Vercelli – Poco fa, dopo le 22, si è chiuso un Consiglio comunale che passerà alla storia di questa amministrazione come una delle più cocenti sconfitte politiche del sindaco e della sua giunta. E’ infatti passata con 17 sì e un’astensione (quella del presidente del Consiglio Manuela Naso) la mozione dell’intera minoranza (Lega Nord, Forza Italia, SiamoVercelli, M5S, Vercelli Amica e Stefano Pasquino, che fa parte del Gruppo Misto in rappresentanza di Fratelli d’Italia) che chiede a sindaco e giunta di tornare sui suoi passi e sospendere il subentro contrattuale ai lavori alla vasca esterna del Centro Nuoto, riportando il tutto nell’ambito dei lavori della IV Commissione.
Ma se il sì, pure se su di una mozione della minoranza, pareva scontato, anche alla luce dell’interrogazione assai critica sul progetto presentata sull’argomento da due esponenti della maggioranza, Paolo Campominosi e Norberto Greppi, e per l’assenza di quattro esponenti della maggioranza (Napoli, Bignardi, Truffa e Peila), non era per niente scontato che il Pd abbandonasse l’aula al momento del voto, seguito anche dai consiglieri di Cambia Vercelli, anziché schierarsi, pur in minoranza, con la proposta di sindaco e giunta. Il fatto politico, infatti, è proprio questo “niet” del Pd. E le ragioni di quanto accaduto, per ora, sono ancora da scoprire.
Commentando l’annuncio di non partecipare al voto da parte del capogruppo del Pd Michele Gaietta, Norberto Greppi ha commentato ad alta voce: “Prendiamo atto di questa apertura del Pd”. Una dichiarazione che non dev’essere suonata molto dolce alle orecchie del sindaco, visto che Greppi fa parte di quella sinistra che sta lavorando per una candidatura a sindaco alternativa a quella di Maura Forte.
Difficile dire che cosa accadrà ora. Anche se mancano pochi mesi al voto che rinnoverà il Consiglio, nessuno scenario può essere escluso.
Per quanto riguarda la copertura della piscina, la mozione della minoranza è solo un indirizzo politico, del quale sindaco e giunta possono anche non tenere conto, ma, dal punto di vista politico, anche in vista della prossima tornata elettorale di maggio, l’esito di questa sera non è per niente incoraggiante per il sindaco uscente. E le difficoltà potrebbero palesarsi già in prospettiva del prossimo, più vicino e cruciale, voto sul bilancio. Ora Maura Forte dovrà usare tutta la sua abilità diplomatica ed il suo ruolo per cercare di ricompattare quelle forze di sinistra che sembrano essersi allontanate da lei. La stessa diplomazia che le servirà, probabilmente, anche in sede di Conferenza dei servizi, il 20 febbraio, quando ci sarà da dipanare il caso del progetto dell’impianto per il biogas Polioli Bioenergy, che a Vercelli nessuno pare volere più.
In apertura del Consiglio, commosso ricordo da parte del Presidente del Consiglio Manuela Naso e del sindaco Maura Forte (a loro si sono associati poi rappresentanti di tutti i gruppi) di Andrea Raineri e un minuto di silenzio: dove il giovane assessore sedeva di solito, un mazzo di fiori bianchi. Molti consiglieri erano in lacrime. Commemorati anche Franco Perone – dipendente comunale e per anni direttore della Scuola musicale comunale Vallotti – e l’ex assessore Sino Parolo.
l.a.