Potrebbe essere quella di domenica 13 settembre la data del primo giorno in cui il Piemonte sarà zona gialla e di conseguenza potranno riaprire i ristoranti e i bar, seppur solo fino alle 18. In zona gialla le persone potranno uscire dal proprio comune di residenza e spostarsi anche in altre regioni, purché siano classificate con lo stesso colore. Tutto fa presumere che così sarà ma è necessario attendere le comunicazioni ufficiali che arriveranno venerdì.
A certificare il miglioramento del Piemonte è stato l’ultimo report del ministero della Salute che fotografa una situazione in miglioramento, seppur ancora da vigilare. L’indice Rt è sceso a 0.7, ossia lo stesso valore della seconda settimana di settembre. Da quel momento l’indice di velocità di diffusione del contagio aveva iniziato a correre arrivando a 2,16 nella settimana tra il 19 e il 25 ottobre aprendo la strada all’ingresso del Piemonte in zona rossa. Da allora tutti gli indicatori sono migliorati, e anche l’ultimo bollettino diffuso dall’Unità di crisi conferma il calo del numero di ricoverati sia nelle terapie intensive (nove in meno), sia nei reparti di medicina, con 108 posti letto in meno “anche se abbiamo ancora mille ricoverati in più rispetto alla prima ondata” sottolinea il presidente Alberto Cirio.
Il passaggio a zona gialla sarà un piccolo antipasto di ” normalità prudente”, prima della nuova chiusura, quella in vista delle vacanze di Natale che torna a chiudere i confini regionali dal 21 dicembre al 6 gennaio, e pure quelli cittadini nelle giornate di Natale, Santo Stefano e Capodanno.
Immagino sia un errore….credo che sia corretto scrivere dicembre ?