Il Piemonte vieta, domani e domenica, di raggiungere le seconde case

Il Presidente della Regione Alberto Cirio

Il Piemonte, già a aprtire da domani, sabato 13 marzo, e per il weekned, vieta qualsiasi spostamento verso le seconde case. Lo prevede un’ordinanza del Presidente della Regione Alberto Cirio che verrà emanata in vista del passaggio del Piemonte in zona rossa a partire da lunedì 15 marzo, in base a quanto deciso nel DL in fase di approvazione a Roma da parte del Governo.

Poi, quando a partire da lunedì, il Piemonte sarà zona rossa, l’accesso alle seconde case sarà automaticamente precluso (in assenza di specifiche indicazini contrarie) proprio per le restrizioni prevista dalla permanenza in zona rossa.

Il passaggio in zona rossa viene duqnue confermato anche dai dati dell’Istituto superiore della sanità. Secondo la bozza dell’Iss la soglia di 250 casi ogni 100.000 abitanti è stata superata da Piemonte, Lombardia, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Provincia autonoma di Trento e Provincia autonoma di Bolzano.

La decisione del Piemonte vuole essere “cautelativa”, anche forse per impedire una sorta di “migrazione” versoe le seconde case di chi ha pensato di passare lì il lockdown che sta arrivando. Va detto che anche per quanto riguarda l’Rt, il Piemonte non è nelle migiori condizioni. Sono solo quattro le regioni del Paese con un indice sotto 1: Calabria, Provincia autonoma di Bolzano, Sardegna e Umbria. La Sicilia si ferma a 1. Le altre regioni hanno invece indice di trasmissibilità sopra a 1. Il valore più alto è quello della Basilicata con 1.53, segue la Campagna con 1.5. Quindi arriva il Piemonte con 1.41 seguita da Friuli Venezia Giulia (1.39), Emilia Romagna (1.34), Lazio (1.31) e Lombardia (1.3).

Nella stessa ordinanza della regione, inoltre, vi è la disposizione che impone già da domenica 14 nei mercati l’apertura solo dei banchi alimentari e quelli legati al florovivaismo. Sempre da domenica da domenica 14 saranno chiusi i parchi cittadini.

Intanto, in attesa che la regione diventi interamente zona rossa, sempre da domani alle ore 19 i comuni di Borgo San Dalmazzo e Boves in provincia di Cuneo entreranno già in zona di massime restrizioni. La misura si rende necessaria alla luce del repentino aggravamento del quadro epidemiologico locale.

I comuni in zona rossa attualmente in Piemonte salgono quindi a 25: 3 comuni in provincia di Torino (Cavour, Bricherasio e Scalenghe), 14 in provincia di Cuneo (oltre a Boves e Borgo San Dalmazzo anche Barge, Bagnolo Piemonte, Crissolo, Envie, Paesana, Gambasca, Revello, Martiniana Po, Oncino, Ostana, Rifreddo, Sanfront), 7 comuni della Val Vigezzo, nel Vco (Re, Craveggia, Villette, Toceno, Malesco, Santa Maria Maggiore e Druogno) e 1, Crescentino, in provincia di Vercelli.

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