Il Piemonte alla prova digitale: come si stanno muovendo?

 

Anche una regione sempre molto attenta alle novità come il Piemonte è chiamata a superare la sfida della digitalizzazione. Una sfida fondamentale per l’ambito lavorativo e quello privato, vista la crescita esponenziale dell’utilizzo di internet per le diverse attività, anche ludiche, tra cui i giochi come blackjack.

E per permettere la digitalizzazione il primo passo è quello di dare maggiore sviluppo alla banda ultra larga. Per fare ciò il Governo ha lanciato il piano strategico Banda Ultra Larga con l’obiettivo di favorire la diffusione della banda ultra larga di connessione internet in tutto il territorio nazionale, anche lì dove le aziende del settore di fatto non hanno a momento puntato. Il traguardo fissato cinque anni fa era quello di far arrivare almeno all’85% degli abitanti dello Stivale una connessione di minimo 30 Mbps e a tutti gli edifici pubblici, le scuole e alle aree industriali una banda a 1 Gbps.

Per dare spazio a questo progetto la Regione Piemonte intende accelerare i tempi per la posa della rete della Banda Ultra Larga. L’intenzione è di collegare 1000 Comuni entro il 2022 e, a questo scopo, è stato predisposto un piano operativo.

I lavori per la posa delle infrastrutture inizieranno a febbraio e saranno realizzati dalla Open Fiber che è il concessionario scelto dallo Stato. Poter disporre della Banda Larga, soprattutto per i Comuni Montani, potrà dare una spinta all’economia. Il Governo stima che, con Internet Veloce, il Pil potrebbe aumentare di 2 miliardi di euro l’anno.

L’Agenda Digitale

Nel frattempo entra nel vivo l’attuazione dell’Agenda digitale del Piemonte con la sottoscrizione dell’Accordo per la crescita e la cittadinanza digitale tra la Regione, AgID e l’Agenzia per la Coesione Territoriale. L’Accordo pone le basi per realizzare un ricco quadro di interventi volti alla trasformazione digitale del sistema informativo del Piemonte in funzione delle priorità strategiche per l’ICT declinate in quattro macro temi: Società digitale, Economia digitale, Accesso e connettività e Coesione territoriale, in coerenza con le linee strategiche del “Programma pluriennale in ambito ICT” regionale e le indicazioni del Piano Triennale della PA.

Dieci le iniziative progettuali programmate nell’Accordo, che sono finalizzate alla migrazione dei servizi in cloud, ad aumentare i livelli di sicurezza del sistema informativo regionale, adeguare i servizi regionali alle piattaforme SPID e PagoPA, migliorare la fruibilità dei servizi in ambito sanitario, potenziare i servizi per cittadini, evolvere il sistema informativo in ottica open data.

AgID affianca la Regione nell’attuazione dell’Agenda digitale territoriale attraverso un piano di azioni che parte dai fabbisogni della PA e si sviluppa su due direttrici principali: supportare le attività di realizzazione degli interventi e sostenere le attività volte a favorire la più ampia aggregazione del territorio che consta di 1.181 Comuni.

Tra le iniziative prioritarie, un incisivo intervento relativo alla razionalizzazione delle risorse ICT con il progetto“Community Cloud Regionale e Razionalizzazione infrastrutture IT degli Enti Locali” che ha l’obiettivo di realizzare funzionalità per la Piattaforma di Community Cloud regionale basata su tecnologie open source e standard aperti e di supportare la razionalizzazione delle infrastrutture ICT e la migrazione in cloud dei servizi applicativi degli Enti Locali piemontesi previsti nel perimetro costituito da circa 600 Comuni.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here