Piazza Mazzini: spariti i richiedenti asilo, ma il problema-migrazioni resta

Dai volontari che da anni si occupano dei richiedenti asilo, sopratutto pakistani, che per molto tempo hanno vissuto in piazza Mazzini, riceviamo e volentieri pubblichiamo:

Lo scorso 29 gennaio piazza Mazzini è stata sgomberata, per ordine della Prefettura, dagli ultimi resti attestanti la vita sospesa di mesi – fino a 9 – di persone provenienti dal Pakistan, dal Bangladesh, dall’Afghanistan e dall’Africa; la maggior parte delle loro povere cose era già stata da essi portata via; rimanevano alcune borse e coperte di famiglia, dono queste ultime di volontari che , per riguardo al loro lavoro svolto, avrebbero desiderato essere almeno avvertite dalle autorità che conoscono i loro recapiti.

Durante il 2023, parecchi ragazzi avevano già scelto altre città , attirati da  lavori per lo più in nero o con contratti non rispecchianti le effettive ore di lavoro svolto; altri hanno potuto restare a Vercelli o in paesi vicini, tramite un’ospitalità: essendo infatti i centri di accoglienza pieni per l’incremento degli arrivi, questa è stata richiesta dalla Questura, al fine di concedere ai  richiedenti asilo il permesso di soggiorno necessario per il lavoro ed il conseguente aiuto delle famiglie rimaste in patria. Il problema è che alcuni  hanno ottenuto un’ospitalità vera, molti invece hanno dovuto  pagare persone senza scrupoli per ottenerne una fittizia, solo sulla carta.

Nessuno nell’anno scorso, proveniente dalla rotta balcanica, è stato inviato in centri di accoglienza straordinaria e anche tra quelli della rotta mediterranea, che hanno la precedenza sui primi in base alle scelte della Prefettura, alcuni ne sono rimasti finora fuori.

L’I.s.i. (Informazioni salute immigrati), prezioso servizio dell’ospedale anche per le ricadute positive sulla salute dei vercellesi, sospeso da novembre per le dimissioni della bravissima dott.ssa Cacello, sostenuto nel frattempo dalle infermiere molto disponibili, solo dal 25 gennaio ha ripreso a funzionare con un nuovo medico, ma, a differenza dei 5 giorni precedenti, una volta la settimana e non 2 come ci era stato promesso dall’Asl nella riunione del 7 dicembre scorso,  .

Certo, ora il piccolo parco risulta più “pulito” , ma per quanto tempo?

L’emigrazione è un fenomeno epocale ed aumenterà ancora, grazie alle guerre, al terrorismo, alle carestie ed alluvioni causate dai cambiamenti climatici dovuti all’inquinamento dei paesi ricchi…

I volontari di piazza Mazzini

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3 Commenti

  1. Niente paura!
    Le emigrazioni NON sono
    catastrofi “naturali”
    bensì enormi fenomeni
    causati dalla volontà
    di chi le ha volute,
    e le vuole proprio così,
    come _”accadono”,
    Anon c’è nessun errore,
    esattamente come fu
    per il traffico degli schiavi,
    nulla è casuale, al mondo
    come, ovvio, non lo è
    Il moto dei pianeti ..
    e forse neppure il caos
    del televoto a Sanremo
    e l’ira di Travolta
    che ci ha travolto.

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