Perché ai vercellesi sono arrivate le maxi bollette del gas

A tanti vercellesi, in questi giorni, sono arrivate bollette del gas pesantissime, spedite da Atena Trading, e le proteste, ogni giorno, negli uffici di corso Palestro sono vivaci, per non dire furenti.
Vediamo esattamente che cos’è successo e perché, secondo noi assurdamente, oggi i clienti di Atena (società compartecipata dal Comune al 40 per cento) hanno dovuto pagare 2,292 euro al metro cubo nelle bollette di gennaio-febbraio, con scadenza fine marzo, quando oggi il prezzo del gas, secondo il Psv (punto di scambio virtuale) relativo al mese di febbraio è di 0,68 euro al metro cubo.

L’AUMENTO DI LUGLIO CANCELLATO DAL GOVERNO

L’estate dello scorso anno è particolarmente complicata perché le previsioni sul prezzo del gas per l’inverno sono decisamente nere per la guerra in Ucraina e per le sanzioni comminate dall’Europa alla Russia che hanno innescato immediate ritorsioni in campo energetico. Atena manda allora una lettera a tutti gli utenti decidendo che il prezzo del gas, che era allora (fin dal novembre del 2021) di 0,353 euro al metro cubo, sarà elevato a 1,468.
Atena non è ovviamene la sola azienda energetica a fare questo aumento rilevante, anche tutte le altre chi più chi meno ritoccano il gas in modo consistente. Interviene però il governo che vara, il 9 agosto, il decreto aiuti bis che blocca gli aumenti fissati in modo unilaterale, prima fino all’aprile, poi fino al giugno del 2023.

A NOVEMBRE LA NUOVA CONTRATTAZIONE

Atena, con gli altri enti energetici, deve prendere atto della decisione del governo, ma torna alla carica nei confronti dei vercellesi che hanno il contratto in scadenza al 31 dicembre 2022. Il 15 settembre a questi utenti arriva una nuova lettera: non tenete più conto della nostra proposta di luglio, adesso, dal 1° gennaio 2023, i prezzi cambiano. E le nuove tariffe si scoprono nella sezione “economica contrattuale, a piè di pagina”: i famosi 2,292 euro al metro cubo.
Ma perché Atena è arrivata ad una cifra tanto elevata? Nei mesi precedenti, il prezzo del gas era considerevolmente aumentato, passando dall’1,098 euro di giugno all’1,949 di luglio e al massimo di 2,498 di agosto. Evidentemente, Atena, come gli altri enti energetici, ha chiesto ai suoi esperti di compiere simulazioni che tenessero conto di più mesi (a settembre il prezzo era già sceso, seppur leggermente) e si è arrivati ai 2,292 euro.

ANTITRUST BOCCIA ANCHE QUESTO SECONDO AUMENTO, MA ATENA RICORRE AL TAR DEL LAZIO

Le nuove tariffe applicate, ripetiamo, non solo da Atena, ma anche dagli altri gestori, scatenano un subisso di proteste in tutto il Paese, al punto che l’Antitrust si pronuncia anche contro questa decisione, pure se stavolta dal punto di vista formale sembra corretta, esagerata, ma corretta. Ed è proprio la vercellese Atena-Iren ad appellarsi al Tar del Lazio (che, ricordiamo, decide per l’intero Paese), sostenendo, a ragione, che non può essere impedito a qualcuno di proporre un nuovo contratto quando il vecchio è scaduto, dando tempo alle persone interessate di non aderire al nuovo contratto, cambiando gestore.
Il Tar del Lazio concede la sospensiva del provvedimento deciso dall’Antitrust e annuncia di entrare nel merito il 23 febbraio del 2023, ma ecco che il 23 dicembre il Consiglio di Stato dà subito ragione ad Iren e Atena (con gli altri enti energetici) può far applicare, dal 1° gennaio 2023 le nuove tariffe, sei volte e mezzo più alte rispetto a quelle che erano scattate (anche lì unilateralmente, ma allora quasi nessuno si era opposto) dal 1° novembre 2021, con validità 14 mesi.

MA NEL FRATTEMPO, IL PREZZO GAS E’ NOTEVOLMENTE SCESO

Molti vercellesi non avevano ben valutato i ritocchi decisi da Atena, può darsi che non ci abbiano badato, forse non li avevano neanche visti. Fatto sta che in questi giorni sono arrivate bollette astronomiche per due mesi, anche di 1000, 1500, 2 mila euro per due mesi. Per giunta, con le bollette, è arrivata anche una comunicazione beffarda in cui, da parte di Atena, si annunciava uno sconto di ben 0,2679 al euro al metro cubo, che aveva portato il prezzo a 2,0241 euro al metro cubo. Uno sconto del 12 per cento, conclama Atena Trading nella lettera, quando però il costo del gas, secondo il Psv di febbraio è 0,68 euro al metro cubo.

PREMIATO CHI E’ ANDATO A PROTESTARE, E GLI ALTRI?

E mentre i cittadini, tutt’altro che soddisfatti del super sconto andavano, in massa, a protestare, ecco la sorpresa: a coloro che sono andati a battere i pugni sul tavolo, è stata proposta (e ovviamente accettata) una rinegoziazione che fissa la tariffa a 0,9 euro al metro cubo a partire da marzo.
Domanda che, se fossimo in giunta o anche in Consiglio comunale, faremmo al nostro socio di maggioranza Atena-Iren: perché questa possibilità non è stata comunicata per tempo a tutti? Magari con una nuova, semplice e chiara letterina?

Seconda domanda: lo stop del governo agli aumenti unilaterali finisce a giugno, non ci saranno sorprese, vero?

Enrico De Maria

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1 commento

  1. Tutto questo era previsto, anzi progettato, dai nostri governi “democratici”. La borsa virtuale e i prezzi sono volatili per natura e imprevedibili (clima, recessione economica), per decisioni politiche (fallimentari) prese dai governi europei che hanno rinunciato unilateralmente ai contratti più vantaggiosi allo scopo di fare contento l’ “alleato” Biden, non per errori. Le aziende: Eni, Enel .. Atena, si arricchiscono come sempre accade nei momenti di turbolenza generalizzata in presenza dei soliti governanti “distratti”.

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