Passa il Bilancio di previsione, ultimo atto della Giunta Forte

Ancora una volta la Giunta Forte ha dato prova della sua capacità straordinaria di sopravvivere alle difficoltà (ricordiamo la miriade di assessori cambiati in questi cinque anni e le battaglie legali sul numero di consiglieri da ritenersi corretto per l’apertura dei Consigli, che hanno caratterizzato mesi e mesi della vita di questa maggioranza), salvandosi da una clamorosa bocciatura, che avrebbe significato la decadenza “indolore del consiglio” a poco più di due mesi dalle elezioni, che invece pareva “nell’aria” oggi durante uno degli ultimi atti dell’attuale Amministrazione alle prese con la discussione del bilancio plurienanle di Vercelli 2019-2021.

 

Il Bilancio di previsione, ultimo atto della giunta guidata da Maura Forte, che pareggiava su 51 milioni di euro, è dunque passato con 16 voti contro 13, anche grazie alle assenze di tre consiglieri comunali di minoranza tutti e tre del gruppo SiAmo Vercelli. Si tratta di Gianluca Zanoni, Luca Simonetti e Cristiano Sirianni, tutti e tre assenti per motivi improrogabili di lavoro.

 

Tra i voti contrari al Bilancio spiccano quelli di due esponenti della maggioranza, cioè Paolo Campomimosi e Norberto Greppi, entrambi del gruppo misto di maggioranza: il primo ha votato contro e il secondo non ha partecipato alla votazione. Un dato importante perché stando così le cose, se la minoranza in aula fosse stata al completo, si sarebbe probabilmente andati in parità 16 a 16 tra favorevoli e contrari. La votazione quindi si sarebbe dovuta ripetere subito, e se anche questa seconda votazione fosse stata infruttuosa, il Bilancio non sarebbe passato, con le drastiche conseguenze nei confronti della maggioranza di cui sopra, ossia con la Forte che sarebbe di fatto decaduta.
Tutto ciò, però, ancora una volta non è accaduto.

L’assenza dei consiglieri di SiAmo Vercelli non è certo andata giù ai partiti che compongono la minoranza. La Lega, con il segretario cittadino Locarni, che ricorda come un “Déjà Vu” l’alleanza storica dei SiAmo con l Pd, che fu alla nascita dell’attuale mandato della Forte. Sottolinea il leghista: “Che la suddetta lista civica denominata Siamo Vercelli fosse incline ad errori politico amministrativi sembrava ormai questione acclarata. Dobbiamo purtroppo evidenziare come l’ultimo errore di questa lista civica sia di uno spessore politico amministrativo molto grande. Ci si domanda come si possa arrivare a non essere presenti per la votazione del bilancio dell’ente comunale, soprattutto se la presenza o l’assenza ne determina il risultato sia in positivo che in negativo. Un comportamento ondivago dal punto di vista amministrativo di cui la città sicuramente non ha beneficiato ed in alcuni casi ha provocato dell’immobilismo ad una giunta che era già immobile di suo. Non essere stati presenti all’ultimo consiglio comunale con alcuni elementi facenti parte tale lista civica è segno di poca attenzione alla vita amministrativa in essere. Costoro che si autodefiniscono il nuovo slegati da logiche partitiche, di nuovo non hanno nulla e tantomeno di logicità politico amministrativa, anzi hanno continuato con quelli che sembrano altri errori amministrativi sbagliando ancora una volta gli interventi politici in essere”.

Locarni, poi, attacca l’idea stessa di liste civiche, anche in vista delle prossime elezioni, le quali a suo dire avrebbero dei limiti non superabili: “Che le liste civiche vogliano far credere di essere qualcosa di diverso dai partiti oramai resta una vicenda che potrebbe provocare ilarità proprio perché all’interno di tali liste si compongono sensibilità politiche diverse tra loro che ne minano il corretto percorso politico amministrativo. Lo schierarsi politicamente, aldilà delle reciproche convinzioni e nel rispetto delle stesse, resta un chiaro segnale di trasparenza. Il civismo fine a sé stesso dimostra i suoi limiti quando con assenze che parrebbero strane in un consiglio in data ampiamente nota, si regala la sopravvivenza della giunta Forte. In occasione delle elezioni, i cittadini puntino a un voto utile ovvero diano la loro preferenza a chi non adombra la propria sensibilità all’interno di un civismo di facciata, almeno così sembrerebbe”.

 

Alle accuse di Locarni ha replicato, in una nota, Alberto Perfumo, attuale candidato sindaco per i Siamo Vercelli. ” Quanta veemenza! – scrive Perfumo – E pensare che per anni, quando SiAmo Vercelli ha ripetutamente provato a far cadere questa Amministrazione, i colleghi del centrodestra di Locarni si sono fatti carico di sostenerla, anche con assenze tattiche in Consiglio. Forse non spirava, allora, un vento favorevole per loro. Adesso, in prossimità delle elezioni e appena trovato, a fatica, il nuovo candidato sindaco, eccoli pronti a farsi paladini della città. Peccato per loro che la foglia di fico non basterà a coprire né i pasticci del passato né le proposte confuse per il futuro (l’ultima è la corte al padre di un calciatore famoso)”.

 

Luca Avenati

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