Partito il maxi cantiere di piazza Roma: si lavora per il nuovo selciato almeno fino a maggio 2024

Il cantiere della “Porfidi dell’Isola” in piazza Roma (foto Greppi)

Con qualche problema legato ai nuovi percorsi del traffico (che si dovranno rispettare fino al prossimo mese di maggio), e di cui ci occuperemo in questo articolo, è partito il maxi cantiere in piazza Roma, che non è legato al progetto-Kipar, ma che in qualche modo ne è propedeutico.

Ne parliamo con il vice sindaco e assessore alle Opere Pubbliche, Massimo Simion.

Assessore, un altro intervento su piazza Roma. Ma era proprio necessario dopo quelli già attuati dalla giunta Forte e dalla vostra?

”Sì, perché i precedenti interventi erano legati alla viabilità dell’area . L’amministrazione Forte, per ottenere una rotatoria regolamentare, ne aveva attuato uno di cui non eravamo soddisfatti, con i famosi ‘funghetti’, come ricorderete. Siamo intervenuti per ritoccarlo con soluzioni diverse, a nostro avviso migliorative, soprattutto sotto l’aspetto estetico. Questo progetto, da circa 1,2 milioni è invece stato pensato per migliorare la sicurezza degli automobilisti. Adesso, come tanti altri progetti, è finito nell’elenco delle opere  indifferibili finanziate con il Pnrr, ma il bando originario, cui abbiamo partecipato, era del Ministero dell’Interno e portava la dizione ‘Sicurezza delle strade’”.

Come garantirete questa sicurezza?

”Sostituendo i vecchi cubetti di porfido. Molti si stavano staccando, tantissimi erano sgretolati. La ditta ‘Porfidi dell’Isola’ di Bonate Sopra, in provincia di Bergamo, dopo aver tolto tutti gli attuali sanpietrini, realizzerà il nuovo selciato utilizzando i propri  ‘starlinghìn’  che realizzeranno un’opera analoga a quella che si sta completando adesso in via Laviny. Il direttore dei lavori mi ha detto che per legare assieme tutti i nuovi cubetti di porfido sarà utilizzata della resina con pietrischetto, e mi ha pure garantito che, come prevede tassativamente il Pnrr, il materiale che viene tolto dalla piazza per essere sostituito non finirà in discarica, ma sarà riutilizzato. E’ la stessa sorte che toccherà, per capirci, all’attuale parte centrale in asfalto di viale Garibaldi quando sarà eliminata per far posto alla nuova pavimentazione permeabile”.

Le vetture devono passare obbligatoriamente davanti alla stazione

Tornando a piazza Roma, si prospetta un lavoro decisamente lungo…

”Si perché prima di procedere con la posa dei nuovo cubetti, che già di per sé impegnerà a fondo i lavoratori che dovranno attuarla, ci saranno gli indispensabili interventi sui sottoservizi, sia per l’acqua della fontana, sia per i cavi dell’energia elettrica che dovranno fornire l’illuminazione. A proposito di acqua, ci sarà un collegamento diretto, e qui torniamo alla constatazione che in qualche modo questa nuovo sistemazione della piazza si collega al cosiddetto piano-Kipar, tra la fonte di rifornimento della fontana e il pozzo che sarà realizzato su viale Garibaldi e che servirà al mantenimento della nuova flora”.

Come si presenterà la nuova piazza?

”Con un selciato di sanpietrini realizzato a regola d’arte e con una maxi zona verde che circonderà la fontana col Seminatore del Gartmann. Sarà un vero gioiello che si sposerà alla perfezione, come prima visione della città per chi arriva in treno, con quella ulteriore del nuovo viale Garibaldi”.

A proposito, dove sono finite piante e fiori che ornavano le aiuole laterali? E la bella scultura del galletto ricavato da una siepe?

”Fiori e particelle sono state distribuiti su alcune rotonde, ad esempio su quella in area Carrefour, e anche nei giardini a fianco del Duomo. Il galletto è stato spostato nei giardini proprio di fronte alla stazione”.

La siepe a forma di galletto trasferita davanti alla stazione (foto Greppi)

Resta da risolvere, ci pare, qualche problema legato al traffico. Ad esempio,  tutte le auto, ma soprattutto i bus che arrivano dalla direzione del cavalcavia, non possono più entrare nella piazza e, se devono proseguire verso corso De Gasperi, per entrare a Vercelli dalla parte del Duomo, corso Italia, etc, devono passare nell’unico taglio del Vale che porta verso Palazzo Tartara e via Galileo Ferraris. Faticano a passare…

”Sì, ce ne siamo accorti, e prenderemo provvedimenti, anche in previsione della ripresa dell’attività scolastica. Piazza Roma è uno svincolo importante, cruciale per i pullman e quindi stiamo studiando soluzioni alternative, visto che la piazza sarà off limits praticamente per l’intero anno scolastico”.

Un altro problema riguarda il passaggio obbligato degli automobilisti in arrivo da viale Garibaldi (che devono girare nel breve tratto di piazza Roma, in pratica una via: quella dove c’è la famosa targa dantesca), e quelli che arrivano da corso De Gasperi e che devono dirigersi verso il cavalcacia: in alcune ore del giorno il transito ora obbligato verso la stazione è ostacolato dalle tante auto in sosta, in attesa dei passeggeri dei treni…

”Prendiamo atto anche di questo problema che affronteremo per risolverlo con il nostro Comando dei vigli urbani. Dobbiamo far sì che tutte queste cose che ci vengono segnalate trovino un’immediata soluzione. Adesso siamo in un periodo di ferie e il problema, che pure esiste, è tutto sommato relativo. Ma dobbiamo pensare fin da subito alle prossime settimane, ai prossimi mesi. E ci metteremo tutto l’impegno indispensabile per attenuare o meglio eliminare il disagio dei nostri concittadini, ai quali possiamo garantire comunque una città sempre più bella grazie a tutti i cantieri che in queste settimane vengono aperti per rendere Vercelli sempre più vivibile”.

 

Edm

 

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2 Commenti

  1. “almeno fino a maggio 2024”
    credevo ce la cavassimo un po’ prima!
    Pazienza!
    io son disposto a lasciare la macchina dov’è
    anche fino a giugno.
    Se Kipar al rientro a casa, ogni giorno
    passeggia 20′ per Milano, e si rilassa,
    noi che stiamo a Vercelli
    vale da dire:
    nella città .. dei 10′ (neanche 15)
    .. che problema abbiamo?
    Nessuno, ad esser obiettivi!
    A esser obiettivi ..
    La ditta ‘Porfidi dell’Isola’ di Bonate Sopra,
    https://porfididellisola.it/
    in provincia di Bergamo
    ci riserva e assicurai suoi ‘starlinghìn’
    (al posto dei comuni sanpietrini
    .. da riciclare, però, in altro punto ..
    BELLO!!!! come si fece con le mura dopo il 1704)
    e saran legati assieme (i nuovi cubetti)
    usando resina con pietrischetto
    (sicuramente suggestiva),
    capito?
    Teniamone conto!
    A FINE LAVORI
    (compresi quelli del “Kipar”)
    il colpo d’occhio sarà mozzafiato!
    USCENDO DALLA STAZIONE
    (un’operazione che alcuni di noi
    decideranno di fare, apposta,
    tre o quattro volte al giorno, sueggiù)
    Stupiremo!
    al punto di creder d’esser scesi ..
    .. a Broadway ! .. oppure Hollywood
    oggi è già Hollywood
    Sarà, tornando “al fine lavori”,
    come se “la mondina”,
    ma .. in carne ed ossa
    fosse Silvana Mangano giovane,
    e più disinvolta dell’originale.
    Quando, nel ’24,
    usciremo dalla Stazione
    (ma ci sarà ancora, la Stazione?)
    il nostro spirito sarà ripagato per l’attesa
    (avremo ancora uno spirito, nel ’24?
    .. qualcuno di noi si, sono sicuro,
    ne ho il presentimento)
    ci sentiremo ringiovanire di 20 anni
    che dico, torneremo all’età infantile
    a correre nei prati, come Luiselle.
    Dico sul serio.
    Bello il recupero dei precedenti sampietrini
    e piante varie
    compreso il famoso artistico galletto
    .. tutti da ritrovare dove spiegato,
    in un piccola caccia al tesoro
    .. tesoro riapparso e non scomparso.
    Roba da Kipar!
    ..
    e poi comincerà l’era della KiparMania.

  2. Ho scherzato un po’ troppo sulla Stazione.
    Uscire da una sta-zione è sempre un’emo-zione.
    Grande o meno importante che sia il luogo.
    Se esci dalla stazione di Torino
    puoi entrar subito in un antico caffè
    e senti parlare il dialetto
    piemontese,
    se sei strafortunato, oppure un altro.
    Se esci da Principe a Genova
    sei sicuro diesser sceso a Genova
    C’è già tutto il caos possibile,
    anche i cantieri, come (da oggi) a Vercelli
    Se esci dalla stazione di Milano
    sei sicuro d’esser fortunato
    d’esser vivo.

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