Operazione3D: raccolti 20.154 € per l’Ospedale di Borgosesia

Si chiude con 20.154 € raccolti, cioè il doppio dell’obiettivo fissato all’inizio, la campagna di crowdfunding #Operazione3D Ospedale di Borgosesia, parte della sperimentazione Raccogliamo il Futuro di Compagnia San Paolo.

L’appello alla solidarietà era stato lanciato il 15 novembre scorso dalle presidenti di Fondazione Valsesia Onlus, Laura Cerra, e di Igea Prevenzione Salute Vita Odv, Maria Marcon. Un invito a donare, per la comunità e per sé, per garantirsi una sanità migliore, un bisogno primario che coinvolge ogni essere umano.

Ebbene, tale invito è stato accolto con entusiasmo da valsesiani e valsesserini, tanti i donatori che hanno partecipato con impegno per raggiungere un traguardo importante: un passo in avanti verso un futuro migliore per tutti.

Il progetto era finalizzato a dotare di software e relative apparecchiature 3D, ultimo aggiornamento possibile, la colonna laparoscopica integrata in uso dal reparto di chirurgia generale dell’Ospedale di Borgosesia, la cui struttura è stata la prima in Piemonte a dotarsi di questa tecnologia d’avanguardia nel 2012.

Tuttavia oggi la colonna laparoscopica necessitava di upgrade obbligatorio per poter continuare ad essere utilizzata nel pieno delle potenzialità. Le volontarie di Igea Prevenzione Salute Vita Odv hanno accettato la sfida di sostenere un progetto dal valore di oltre 90.000 €, con impegno hanno organizzato tantissime attività arrivando, alle soglie della fine del 2019, a raggiungere il 70% della cifra necessaria.

Mancava un soffio, l’occasione di poter partecipare alla seconda fase della campagna sperimentale di crowdfunding di Compagnia San Paolo, Raccogliamo il Futuro 2019, da parte di Fondazione Valsesia Onlus, è stata colta al volo.

Ed ecco i numeri: 20.154 € raccolti sul portale Produzioni dal Basso, il doppio dei 10.000 previsti dalla campagna; 166 donatori (va considerato che i donatori effettivi sono, in realtà, molti di più, perché gli eventi sono stati considerati con valore 1 donatore unico); 2 mesi di campagna; 5 eventi in 13 giorni di raccolta.

«Un grande risultato – hanno commentato gli organizzatori della campagna – un risultato del cuore, il cuore della gente, la nostra gente che crede nel nostro territorio, che lavora a testa bassa e non si dà mai per vinta, che dona con discrezione, che crede che anche nelle realtà minori la qualità della vita deve essere alta perché ama dove vive e pensa che tutti abbiano diritto ad avere una sanità di livello e ad essere curati nel migliore dei modi. Insieme tutto è possibile».

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