Un giovane moldavo è stato fermato dai carabinieri che stanno indagando sull’omicidio di Cristian Martinelli, il 34enne di Trino che è stato pestato a sangue (a quanto pare colpito con diversi pugni ma anche da sprangate e calci) nella stazione ferroviaria di Casale Monferrato (leggi qui).

Martinelli era stato ritrovato in gravissime condizioni la sera di venerdì 14 ottobre, era riuscito ancora a sussurrare ai soccorritori di essere stato aggredito prima di svenire, finire in coma e poi, senza mai rinvenire, morire all’ospedale di Casale due giorni dopo. L’interrogatorio di garanzia del fermato, davanti al giudice per le indagini preliminari, è previsto per domani, 19 ottobre, nel carcere di Vercelli dove il giovane è detenuto: a suo carico ci sarebbero diversi indizi di colpevolezza ricostruiti dai carabinieri.
Le indagini erano scattate subito, e nella mattinata di domenica 16 ottobre i militari del nucleo investigativo di Alessandria e della compagnia di Casale Monferrato, coordinati dal pm Anna Caffarena della procura di Vercelli, avevano già individuato il ragazzo sospettato di essere stato l’autore del pestaggio. Non è escluso che il fermato abbia avuto dei complici nella sua aggressione, e infatti alcuni avevano ipotizzato che il pestaggio fosse stato messo in atto da una babygang. Le indagini per chiarire quanto accaduto continuano.





