Vercelli – Facendosi interprete delle preoccupazioni dei cittadini e dei medici in questo periodo susseguente alla pandemia, ma anche in merito ad un possibile (anche se si spera di no) riacuirsi del problema Covid nel nostro Paese, oggi il Cavaliere Bianco del Coronavirus Carlo Olmo ha inviato due lettere al direttore generale dell’Asl chiara Serpieri.
Nella prima, si invita l’Asl a programmare sin d’ora un’efficace serie di contromisure per fronteggiare la temuta seconda ondata del Virus: prima fra tutte la dotazione dei Dpi che, negli scorsi mesi di febbraio, marzo e aprile scarseggiavano, a Vercelli come in tutt’Italia. Dal canto suo, Olmo si impegna a fornirne consistenti quantitativi ai medici di famiglia.
E, sempre nell’ambito di questa “consapevolezza precauzionale”, Olmo invita l’Asl a promuovere iniziative che convincano concretamente i cittadini a non abbassare la guardia proprio in questo momento, utilizzando il distanziamento fisico e, qualora non si riesca a mantenerlo, le mascherine,
La seconda lettera esula dall’argomento Covid, ma in parte lo riguarda perché esamina la situazione che si è venuta a creare nella nostra Asl dopo la pandemia. Olmo invoca “snellimenti rapidi ed efficaci a tutti i livelli, per evitare che si paralizzino le attività istituzionali e concrete come appunto sono le Asl”.
In particolar modo, pensando ai cittadini, Olmo chiede all’Asl di snellire tutte le procedure domiciliari, di organizzare sin d’ora un efficace servizio per le vaccinazioni anti-influenzali; di potenziare il servizio infermieristico a domicilio e di intervenire sul sistema informatico che, in questo momento sta creando enormi disagi (vedi le lunghe code al Cup) ai cittadini.
Il direttore generale dell’Asl Chiara Serpieri ha apprezzato le richieste di Olmo e lo ha invitato giovedì, a mezzogiorno, ad un confronto diretto in remoto sulla piattaforma Webex dell’Asl. Olmo, a sua volta, ha ringraziato la dottoressa Serpieri per la risposta rapida e giovedì colloquierà con la massima dirigente dell’Asl sulle questioni sollevate dalle sue lettere.





