Allo “Zecchini” di Grosseto Pianese e Pro Vercelli decidono di non farsi male e chiudono la sfida salvezza con un pareggio a reti inviolate che mantiene inalterate le distanze in classifica. I bianchi avrebbero potuto portare a casa i tre punti, ma sfortuna vuole che oggi la mira di Comi non fosse quella del solito. I toscani hanno provato a combinare qualcosa pure loro, senza però incidere. Sta di fatto che la Pro deve cominciare a vincere se vuole che il suo futuro sia più tranquillo.
Nessuna sorpresa nel 4-3-3 che Gilardino, in tribuna per via della squalifica, manda in campo. Saro fra i pali; in difesa Franchino, Masi, Auriletto e Iezzi; a centrocampo Graziano, Schiavon e Varas; in avanti Azzi, Comi e Rosso. Nella Pianese Catanese a supporto di Momentè e Udoh.
La Pro parte subito bene e al 4′ Graziano non ci arriva per un nonnulla sul cross di Rosso. La Pianese però prende le misure e tampona le manovre ospiti, proponendosi anche in avanti. Alla mezz’ora altra occasione per la Pro: uscita maldestra di Vitali che serve Varas, passaggio per Comi il cui colpo di testa a porta vuota si perde sul fondo. Al 36′ primo brivido per Saro, mischia in area e conclusione a fil di palo, ma l’arbitro aveva fischiato per un fallo di mano. Dopo un minuto di recupero l’arbitro manda tutti a riposo sullo 0-0.
Al 50′ altra occasione per Comi che salta bene sul traversone di Rosso, ma angola troppo l’incornata. Tre minuti dopo girata di Graziano e bella parata di Vitali. Al ’58 Udoh non trova lo specchio della porta da due passi. Al 64′ incursione di Azzi che invece di servire Rosso calcia, purtroppo senza fortuna. Al 71′ primo cambio per la Pro: dentro Grossi per Schiavon. All’80’ Pro vicina al gol, sempre con Comi che svetta su un perfetto cross dalla destra. Contemporaneamente Caridi, vice di Gilardino, toglie Varas, Comi e Azzi, inserendo Romairone, Mal e Petrovic.
L’arbitro concede quattro minuti di recupero. Non succede più nulla e finisce 0-0 con un punto a testa che forse serve più alla Pro che non alla Pianese. Il prossimo impegno dei bianchi è proibitivo: domenica 26 al “Piola” arriva la corazzata Monza, prima in classifica con dieci punti di vantaggio sulla seconda e avviata verso una facile promozione in B.
Il top. Più o meno tutti raggiungono una sufficienza risicata, senza nessuno in particolare sugli scudi. Dovendo fare due nomi scegliamo Graziano e Varas, il primo perché non ha mai smesso di crederci, il secondo perché è in lento miglioramento.
Il flop. Comi. Questa volta cicca la partita. Non parliamo dell’impegno, quello c’è sempre. Parliamo del fatto che gli capitano sulla testa tre palle che solitamente non ha problemi a mettere in rete, invece non inquadra mai la porta.
Massimiliano Muraro
