Inizia oggi alle 14,30 l’undicesima legislatura del parlamentino piemontese con la prima Seduat del Consiglio regionale. Esordiranno dunque a Palazzo Lascaris a Torino i cinquantuno consiglieri eletti a inizio giugno.
La nuova assemblea sarà composta da 33 esponenti di centrodestra (compreso il presidente della giunta Alberto Cirio), 13 di centrosinistra e 5 del Movimento 5 stelle.
Il consigliere più anziano è il chirurgo Mauro Salizzoni, 71 primavere sulle spalle, notissimo chirurgo trapiantista delle Molinette, il quale aprirà i lavori della prima seduta proprio in virtù dell’anagrafe, affiancato dai due “pivellini”, il grillino Sean Sacco di Alessandria (27 anni) e la collegnese Sarah Disabato (30 anni).
Sono stati quattro i consiglieri eletti nel vercellese, tre di essi Angelo Dago e Alessandro Stecco, della Lega, e Carlo Riva Vercellotti (Presidente della Provincia di Vercelli) per Forza Italia, sono debuttanti in Regione. Mentre il quarto, Roberto Rosso per Fratelli d’Italia, ha avuto lunga esperienza in Regione nella quale ha ricoperto diversi incarichi in passato e anche in questa nuova avventura ha assunto le deleghe assessorili, occupandosi di Delegificazione e semplificazione dei percorsi amministrativi, Affari legali e Contenzioso, Emigrazione, Diritti civili.
Caratteristica di questo nuovo consigli regionale saranno saranno proprio le matricole: infatti tra i 23 consiglieri della Lega, il partito di gran lunga più rappresentato, solo Stefano Allasia, che sarà eletto presidente dell’assemblea di Palazzo Lascaris, si è già seduto in passato su questi scranni. I suoi due vice saranno Salizzoni per l’opposizione e Francesco Graglia (Forza Italia, fedelissimo di Cirio) per la maggioranza.
Nel centrosinistra, invece, i riconfermati sono la maggioranza, 7 su 13, tra i quali spicca l’ex governatore Sergio Chiamparino, che dopo aver annunciato l’intenzione di lasciare è tornato sui suoi passi e ha aderito al gruppo del Pd che sarà guidato dall’alessandrino Domenico Ravetti, in continuità con la passata legislatura.
La pattuglia del Movimento 5 Stelle sarà capitanata dalla valsusina Francesca Frediani, pasionaria “No Tav”, mentre nella maggioranza saranno Alberto Preioni, del Vco, a condurre il gruppo leghista, Paolo Ruzzola quello di Forza Italia, mentre Maurizio Marrone sarà alla testa di Fratelli d’Italia.
Comporranno dei mono-gruppi, invece, Silvio Magliano (Moderati), Mario Giaccone (Piemonte del Sì) e Marco Grimaldi (Leu).
Dopo l’elezione dell’ufficio di presidenza, composto da presidente, due vice e tre segretari d’aula, prenderà la parola Cirio per il discorso d’insediamento.
E proprio riguardo alla giunta Regionale, che al contrario del Consiglio ha già iniziato il suo lavoro da un paio di settimane, arriva la novità più curiosa. Infatti, su impulso del Presidente Cirio, si terrà già venerdì 5 luglio a Novi Ligure, presso il Museo dei Campionissimi, la prima delle riunioni monotematiche itineranti della Giunta.
L’idea è appunto quella di organizzare le riunioni dell’esecutivo su di un argomento specifico ma di interesse strategico in una località della Regione per “portare la Presidenza e gli assessori direttamente sul territorio per affrontare i temi strategici del Piemonte aprendo alla partecipazione delle istituzioni e delle categorie rappresentative delle aree piemontesi”.
Un appuntamento che, nei prossimi mesi, toccherà senza dubbio anche il vercellese.
La riunione di venerdì a Novi Ligure sarà dedicata al lavoro
Questo l’ordine del giorno della Giunta:
– ore 11.00 Apertura dei lavori
Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte, presiede e coordina
Gian Paolo Cabella, sindaco di Novi Ligure
Piero Frescucci, lavoratore della Pernigotti, rappresentante Rsu
– ore 11.20 Interventi
Andrea Tronzano, assessore regionale alle Attività produttive
Elena Chiorino, assessore regionale al Lavoro
Pier Massimo Pozzi, segretario generale Cgil Piemonte
Alessio Ferraris, segretario generale Cisl Piemonte
Giovanni Cortese, segretario generale Uil Piemonte
Fabio Ravanelli, presidente Confindustria Piemonte
On. Claudio Durigon, sottosegretario al Lavoro
Luca Avenati
