Davvero molte le novità contenute nella legge sul benessere animale approvata dal Consiglio regionale, a cui hanno lavorato l’assessore regionale Chiara Caucino e il consigkliere vercelelse Carlo Riva Vercellotti, arrivando a fare sintesi con un testo che ha ottenuto l’unanimità dei votanti.
Il testo comprende:
– divieto di tenere i cani alla catena, tranne alcune eccezioni specifiche di natura sanitaria, sicurezza e cinotecniche
– riconoscimento dell’importante contributo offerto agli ammalati con la «pet therapy»
– possibilità per i padroni di essere tumulati con le ceneri del proprio amico a quattro zampe
– lotta al randagismo tramite l’istituzione di una banca dati regionale
– attuazione di un’opera di sensibilizzazione contro abbandoni e maltrattamenti
– nuove regole per rendere più sicuro il possesso di animali dal morso incontrollato
– interventi contro le manipolazioni genetiche
– riconoscimento, per la prima volta, dei cosiddetti «santuari», ovvero i luoghi di accoglienza per animali ex-da reddito in cerca di una casa
– istituzione della figura del «pet sitter»
– istituzione dei 13 Ambulatori veterinari sociali attivi in tutto il Piemonte, che presto diventeranno 15, come primo passo verso la «mutua animale»
– riconoscimento degli enti del terzo settore che operano a sostegno degli animali d’affezione e del sistema di presìdi esistenti quali canili, gattili, rifugi e santuari per animali
– forme di sostegno, anche economiche, per gli enti locali che, in base alle disposizioni nazionali vigenti, si trovano in prima linea nel contrasto al randagismo e nel soccorso ai detentori di animali d’affezione.
Dopo aver ringraziato “tutti i consiglieri che hanno contribuito alla realizzazione di questo testo unico”, l’assessore Caucino ha sottolineato che “si fa chiarezza sugli obblighi che competono ad un possessore di animali d’affezione, ma anche sui diritti e sui doveri che ne conseguono. Con questo passo importantissimo possiamo dire con orgoglio che il Piemonte è una Regione anche a misura di animali”.
“Sono contento per l’approvazione di una legge molto sentita da tutti gli amanti degli animali d’affezione”. Ha detto oggi il Consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Carlo Riva Vercellotti, a seguito del voto positivo unanime alla norma: “Disposizioni coordinate in materia di tutela degli animali da affezione e prevenzione del randagismo”.
“E’ il secondo testo unico della legislatura che mi ha visto proponente ormai due anni fa e, dopo un iter faticoso – commenta Riva Vercellotti – finalmente ha visto la luce. Sebbene il lavoro di questi anni sia stato estenuante, con nottate dedicate allo studio della legislazione nazionale e regionale, a incontri, riunioni e collaborazioni con colleghi per integrare spunti e proposte, oggi provo grande soddisfazione nell’avere, qui in Piemonte, la migliore legislazione regionale in materia di tutela degli animali, poiché completa, attuale, semplice e chiara. Questo testo rimarrà per i prossimi decenni il quadro normativo di riferimento in Piemonte per tutti coloro che amano i nostri animali da compagnia”.
Riva Vercellotti spiega gli obiettivi principali della legge il cui testo è stato messo a punto in collaborazione con una rete molto ampia di realtà, tra associazioni nazionali e locali, associazioni di categoria, aziende sanitarie e comuni che si occupano di animali: “Sono principalmente due, semplificare la giungla normativa dagli anni ’90 ai giorni nostri, abrogando ben 6 disposizioni regionali e avere un testo completo di tutta la legislazione in materia in linea con una sensibilità profondamente cambiata negli ultimi trent’anni”.
Il Consigliere regionale ricorda, poi, le novità contenute nella legge approvata a Palazzo Lascaris: “Per citarne alcune, abbiamo introdotto un freno al commercio illegale, andremo a promuovere e sostenere le campagne contro gli abbandoni, a favore degli affidi, del possesso responsabile, del contrasto al randagismo, promuovendo le sterilizzazioni e le microchippature, specialmente dei gattini appena nati. E ancora abbiamo, finalmente, posto il divieto di tenere i cani a catena, salvo nei casi legati a necessità sanitarie o di sicurezza. Una legge – continua Riva Vercellotti – che, per la prima volta negli ultimi decenni, mette delle risorse per favorire le campagne informative, gli ambulatori sociali, per sostenere l’attività di comuni e associazioni; una legge che richiama esplicitamente alla responsabilità dei proprietari di animali d’affezione nel prevenire ogni forma di maltrattamento, o crudeltà nei confronti degli animali e ci impegna concretamente a promuovere il rispetto e il loro benessere. Un testo di cui sono stato relatore e firmatario – conclude Riva Vercellotti – che rappresenta un passo importante verso una convivenza più consapevole e rispettosa con i nostri amici a quattro zampe”.
Piemonte (..) Regione
“(..) a misura di “animali””.
..
Si tratta di riconoscimenti
che pongono i nostri amici
quasi alla pari dell’uomo
anzi, molto spesso
siamo su livelli di civiltà
che “pure” noi ci sogniamo:
– interventi contro le manipolazioni genetiche
– istituzione dei 13 Ambulatori veterinari sociali
(..) che presto diventeranno 15
– nuove regole per rendere più sicuro
il possesso di animali
dal morso incontrollato
– divieto di tenere i cani alla catena
– attuazione di un’opera di sensibilizzazione
contro abbandoni e maltrattamenti.
– forme di sostegno, anche economiche .. (..)
..
C’è di che esser soddisfatti!
Il prossimo passo
dovrebbe essere senz’altro
il riconoscimento generalizzato,
a cani, gatti, pesci e cricetini,
..tortore e armadilli domestici
del diritto di “voto” (ovviamente,
sia maschi che femmine).
Peccato che
di questa nuova conquista
di civiltà, per giugno
la destra non potrà beneficiare