Nonostante il solleone, in tanti al “presidio” per il lavoro organizzato da Cgil-Cisl e Uil

 

“Noi ti scuoteremo, Vercelli”. La celebre canzone dei Queen “We Will Rock You”, scandita con battiti delle mani, ha chiuso il presidio organizzato dai sindacati in piazza Cavour sul leit-motiv covidiano ritoccato così: “Andrà tutto bene…se salviamo il lavoro”.

Valter Bossoni apre la manifestazione

Nonostante il clima sahariano, con 34 gradi e un probabile record di umidità, sono accorsi in tanti all’appello lanciato da Cgil-Cisl e Uil per lanciare il grido di dolore di una città, di una provincia, colpite ormai da dieci anni da una crisi senza precedente, ora acuita dal Covid. A introdurre la manifestazione, che si è protratta per circa un’ora e mezza, il segretario della Camera del Lavoro Valter Bossoni, che ha detto: “La situazione del mondo del lavoro nella provincia di Vercelli, che era già critica prima dell’emergenza pandemica, rischia di esserlo ancora di più nell’immediato futuro”. E ha quindi dato la parola ai lavoratori e ai rappresentanti sindacali di diverse aziende ed enti della provincia. 

Hanno illustrato le singoli situazioni Giampaolo Piolatto della Microport di Saluggia (che ha illustrato la situazione dell’interno e importante comparto saluggese); Roberto Cossa, della Cerutti; Daniele Toniolo, dell’Asl di Vercelli; Dino Fiore, musicista in rappresentanza dei lavoratori dello spettacolo; Matteo Comini della Yoshida Ykk; Michela Rinaldi della Zegna Baruffa di Borgosesia; Roberto Bonpam della Cisl; Pier Giuseppe Gerardi, della Gammastamp di Bianzè; Carmela Cera della Cid di Saluggia; Rosa Maria Cotevino della Cisl Scuola Piemonte; Viviana Viviano di LivaNova; Anna Calta del Maglificio Comero di Gattinara. 

Tutti hanno esposto situazioni difficili, problematiche, se non drammatiche. Ha chiuso il presidio Maria Cristina Mosca della Cisl con l’esortazione affinché Vercelli non diventi una città-dormitorio.

Tra i problemi segnalati durante gli interventi, quelli della sanità. L’esponente sindacale dell’Asl è stato chiaro e amaro: “In pochi mesi siano passati, noi personale sanitario, da fannulloni, ad eroi e, ora, a dimenticati. Adesso che l’emergenza è finita, siamo tornati alla situazione di prima, con i problemi enormi di prima, che vanno affrontati e risolti, ed il primo problema è quello degli organici”. 

Roberto Cossa della “Cerutti” era già stato duro e battagliero durante il famoso collegamento in remoto con il Consiglio comunale. Ogi ha ribadito che è assurdo che si sia chiuso a Vercelli un reparto macchine che era un fiore all’occhiello per l’Italia intera e ha ricordato che la crisi Cerutti non nasce adesso, ma che in tutti questi anni non mai avuto il piacere di vedere un politico vercellese che si interessasse della situazione dello stabilimento. A questo proposito, segnaliamo che al “presidio” di oggi noi abbiamo notato la presenza di due soli consiglieri comunali (se altri ci sono sfuggiti, ci scusiamo sin d’ora): il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino (di Forza Italia) e il capogruppo del Pd Alberto Fragapane.

Interessante l’intervento del musicista Dino Fiore, che ha sottolineato la gravissima situazione dei suoi colleghi, con gran parte dell’attività concertistica bloccata dal Covid. Fiore è stato amaro: “E’ incredibile che in Italia chi fa il musicista non venga considerato un lavoratore con dignità e diritti: può capitare che qualcuno venga ingaggiato con la prospettiva di mettere in tasca cinquanta euro, con l’aggiunta di una pizza. Questo, signori, è il nostro Paese”.

Non sono che alcuni degli aspetti toccati oggi da lavoratori molto preoccupati per il loro futuro e in attesa di progetti concreti, come, ad esempio, quelli di attrattività del nostro territorio invocati da Bonpam, sfruttando la filiera del cosiddetto “turismo lento”, che ha portato alla creazione della ciclovia del Canale Cavour e del progetto Vento, la Venezia Torino. 

In conclusione, un “presidio” opportuno, che ha dato voce ad un modo che incominciava (appoggio del sindacato a parte) a sentirsi abbandonato: ed è un mondo formato da migliaia di lavoratori che, soprattutto in questo momento, non devono, non vogliono, non possono sentirsi ignorati.

edm

 

 

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2 Commenti

  1. Per errore ho letto i commenti nella pagina fb. Al momento erano .. uno (di carattere scherzoso). Non c’e’ ancora la percezione diffusa della “ripartenza” del movimento operaio? … ma forse non c’e’ bisogno! Tutta la sinistra e’ unità e, soprattutto, gia’ saldamente AL GOVERNO!

  2. Mi permetto di “usare” un po’ l’opportunità data da questo sito, il mio preferito per Vercelli, e non solo…oasi di tolleranza! .. INFATTI: ho tentato pochi istanti fa di controllare se, dopo circa 2 ore, su fb vi fossero nuovi interventi dei lettori .. non solo non c’erano, non solo è stato inserito nuovamente l’articolo per dare il giusto risalto a questa piuttosto imponente manifestazione … ma l’unico commento era SPARITO! eppure mi pareva del tutto ingenuo, privo di contenuti sessuali O duramente offensivi, e neppure denigratori .. allora PER SFINIMENTO sono passato ad un altro sito da me molto apprezzato perché privo di censure: diretta.it. Purtroppo non c’erano risultati di squadre italiane, ma almeno .. tanti gol e niente “VUOTI”, a partire da:
    AUSTRALIAA-League
    Finale
    Adelaide United
    5 – 3
    Perth Glory
    (4 – 1)

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