Niente apertura di cartolerie, librerie e negozi per bambini: in Piemonte continua il lockdown

La Regione Piemonte ha deciso di tenere ancora tutto chiudo fino al 3 maggio prorogando le misure già in vigore per il contenimento dei contagi da coronavirus. Dunque, niente apertura di librerie e cartolerie, così come ha deciso anche già la Lombardia guidata da Attilio Fontana.

E’ questo, secondo quanto si apprende, l’orientamento della giunta Cirio, che mantiene dunque ferma la linea del rigore, contrariamente alle disposizioni dell’ultimo Dpcm che autorizza la riapertura di cartolerie e librerie. Un decreto a cui, peraltro, la maggioranza dei cartolai e librai torinesi si era opposta, ritenendo l’apertura troppo prematura.

L’attuale ordinanza, ricorda la Regione, prevede che gli articoli di cancelleria possano essere venduti solo negli esercizi commerciali già aperti, lo stesso vale per i libri. Sempre consentita, invece, la consegna a domicilio.

Resta salva, però, la possibilità di vendita con consegna a domicilio per tutte le diverse categorie merceologiche.

 

Il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio questa mattina ha convocato una Giunta per affrontare il tema dell’ordinanza che verrà firmata nelle prossime ore.

“Oggi è un giorno che abbiamo sempre vissuto come una festa e so che per tutti è un grande sforzo continuare a mantenere e rispettare la linea del rigore, ma è l’unico modo per non vanificare i sacrifici fatti finora“, ha commentato il presidente Cirio.

 

“Capiamo bene la difficile situazione che stanno vivendo i nostri commercianti – sottolinea l’assessore alla Cultura, Turismo e Commercio della Regione Piemonte Vittoria Poggio – ma le esigenze di tutela della salute ci impongono queste scelte. Non li lasceremo però soli, non soltanto sostenendoli in ogni forma di vendita a domicilio oggi, ma soprattutto con misure economiche specifiche di risarcimento per chi, come loro, ha subito insieme alla chiusura anche la concorrenza della grande distribuzione”.

 

Martedì, inoltre, la Giunta proseguirà il suo confronto con il Politecnico di Torino e le categorie, settore per settore, con l’obiettivo di definire un documento da proporre al governo ed essere pronti, non appena le condizioni lo consentiranno, ad un piano di riapertura delle attività produttive nel rispetto della sicurezza. Sempre martedì, insieme a prefetture ed Ance verrà fatto anche un approfondimento sulla situazione dei cantieri”.

 

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here