Nel piano triennale delle opere pubbliche c’è anche il restyling di piazza Cavour

In poche ore, la giunta comunale ha assunto due delibere rilevanti per il futuro della nostra città: l’approvazione del programma triennale delle opere pubbliche (2021-2023) e il programma innovativo per la qualità dell’abitare. Quest’ultimo prevede progetti che rivoluzioneranno totalmente il volto della città nel centro storico (via Dante, via Galileo Ferraris, piazza Alciati) e all’Isola (case di via Tracia e via Don Rossi, Caffè Rossa, via Cena, via Egitto e piazza Irigoyen): il tutto per un totale di circa 45 milioni di euro.

Su quest’ultima delibera ci soffermeremo a lungo nei prossimi giorni. Adesso parliamo dele opere triennali, che saranno finanziate in gran parte ricorrendo alla Cassa Depositi e Prestiti e al Credito sportivo. Tra i finanziamenti che balzano all’occhio ci sono anche 500 mila euro – duecentomila per il 2021 e altri 300 mila per il 2022 –  per la “sistemazione degli arredi di piazza Cavour”. A questo proposito, aveva già anticipato qualcosa il presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni, sulla sua pagina Facebook.

E dunque significa che le tanto contestante plance (ormai quasi tutte a pezzi) collocate dall’amministrazione Bagnasco nel 2003 saranno rimosse o restaurate adeguatamente? Quelle plance divisero la città: se molti le consideravano assurde in una piazza medievale, c’è  invece chi le difendeva per la loro utilità: da “base” per i dehors dei bar e piattaforme per i concerti. Spariranno o saranno sottoposte ad un energico restyling? Per ora, nessun amministratore  si sbilancia. Ricordiamo che durante la scorsa amministrazione, guidata da Maura Forte, ci fu un dibattito in Consiglio comunale durante il quale la stessa sindaco annunciò lavori radicali nella piazza.

Gli interventi triennali nel “cuore” della città sono significativi, ma non ne vanno scordati altri: dai 960 mila euro per il primo lotto (la demolizione) di lavori sul cavalcaferrovia di corso Avogadro di Quaregna al milione 300 mila euro (primo lotto) per il recupero dell’ex Enal con cinema Astra; dai 4,9 milioni per gli interventi di ripristino e qualificazione del vecchio cavalcavia “Tournon” del Belvedere, a quelli sulle scuole (1,4 milioni per la primaria Regina Pacis, 1,9 per la primaria Bertinetti, quasi 2 milioni per la Verga); quindi quasi 900 mila euro per la riqualificazione di piazza Amedeo IX (la piazza del Tribunale), mezzo milione sull’ex colonia elioterapica, 940 mila euro per la sistemazione definitiva di piazza Roma, 2 milioni per la risistemazione dell’ex cascina di San Bartolomeo.

E non abbiamo dato che una scorsa al programma triennale. Ci riserviamo di farlo più analiticamente in futuro, commentandolo con il sindaco Corsaro e con altri esponenti della giunta.

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1 commento

  1. Questa è una buona notizia per i vercellesi, in un primo tempo si saranno sentiti orgogliosi gli elettori di destra ma po .. leggendo (lo dico per i lettori di sinistra, quelli che leggono solo il titolo) che “durante la scorsa amministrazione, guidata da Maura Forte, ci fu un dibattito in Consiglio comunale durante il quale la stessa sindaco annunciò lavori radicali nella piazza”.
    Dunque il Pd , Voltando pagina ecc.ecc. potranno parlare apertamente di “Nostra Profezia” o almeno lamentarsi: “lo volevamo fare noi .. c’hanno copiato l’idea!”
    Resta l’interrogativo delle “plance”, ancora “cautamente” non affrontato:
    favorevole giunta contraria opposizione
    o
    contraria giunta e favorevole opposizione?

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