Nasce lo sportello di ascolto per i Disturbi Alimentari

Presentato in videoconferenza lo sportello di ascolto per i disturbi del comportamento alimentare, promosso dal Comune di Vercelli in collaborazione con l’Asl e l’associazione Mi nutro di vita. Collegati l’assessore alle Politiche Giovanili Emanuele Pozzolo e quello ai Servizi al Cittadino Ombretta Olivetti, gli specialisti dell’Asl e Sebastiano Ruzza per Mi nutro di vita.

È stato proprio quest’ultimo a proporre l’idea, subito accettata dalle istituzioni. Una necessità dettata dai numeri: infatti è risultato che in questo periodo di emergenza sanitaria i casi di problemi legati all’alimentazione nei giovani sono aumentati tra il 20 e il 30%.

«Ringrazio Comune e Asl per aver aderito alla nostra proposta – così Sebastiano Ruzza – Per un’associazione come la nostra è di fondamentale importanza. Oggi in Italia sono circa tre milioni le persone che soffrono di questi disturbi, ma pensiamo che il numero sia molto maggiore. Per questo motivo avere l’appoggio di un ambulatorio è basilare».

L’associazione No Profit Mi nutro di vita è nata nel 2011 per volontà di Stefano Tadilla che ha perso la figlia a causa della bulimia e per il ritardo delle cure. Fin dalla sua nascita, l’associazione si batte in un’opera d’informazione, supporto e sensibilizzazione riguardo al tema dei Disturbi Alimentari, attraverso sportelli d’ascolto e altri progetti, accomunati da un unico obiettivo: far chiarezza su ciò che i questi disturbi sono realmente e quello che comportano nella vita di chi ne è affetto, andando a smontare quella rete di false conoscenze che ancora oggi sono, purtroppo, largamente diffusi.

Sempre in questa direzione, il 15 Marzo 2012, Mi nutro di vita ha promosso per la prima volta in Italia la Giornata Nazionale del Fiocchetto Lilla, dedicata alla sensibilizzazione e lotta ai Disturbi Alimentari, che quest’anno è arrivata alla sua decima edizione.

A essere i più colpiti gli adolescenti, perciò è necessario muoversi in direzione dell’accoglienza, dell’ascolto e della prevenzione. In questo frangente la Asl può offrire un aiuto determinante, mettendo a disposizione psicologi, dietologi, pediatri, medici generici e, in casi più gravi, psichiatri e specialisti della rianimazione.

Per avere informazioni sullo sportello di ascolto per i disturbi del comportamento alimentare, attivo presso la sede di Informagiovani Vercelli in piazza del Municipio, visitare il sito di VercelliGiovani e Mi nutro di vita.

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