Monsignor Salvini: “Caro Mario, ti affidiamo alla Vergine in gloria della parete che amavi tanto”

“Per me è stato un maestro, che mi ha accolto con garbo squisito e avviato alla conoscenza di Gaudenzio Ferrari”. Con queste parole, stamane, il parroco di San Cristoforo monsignor Sergio Salvini, ha salutato l’amico Mario Guilla, celebrandone le esequie con monsignor Giuseppe Cavallone, monsignor Gian Luca Gonzino e con il diacono Gianni Brunoro.

In tantissimi si sono radunati nella chiesa gaudenziana per stringersi intorno alla moglie del professor Guilla, Maria Rita, ai figli Giorgio e Francesco, con Silvia, Amelia e Alice. E, riferendosi alle parole di monsignor Salvini “garbo squisito” in tanti nel dare il saluto a questo vero gigante della cultura vercellese, che è sempre vissuto nell’umiltà, propria delle persone davvero importanti per un città, per un territorio,  hanno appunto rimarcato “”il garbo, la gentilezza, l’amabilità, la finezza” del docente del Belle Arti e della “media Ferrari”. La “sua” adorata scuola che oggi si è presentata in chiesa con il labaro.

Concludendo la sua commossa omelia, monsignor Salvini ha indicato alla sua destra, in alto, sopra la navata, la grande opera di Gaudenzio, che il professor Guilla aveva a lungo ammirato e studiato (inserendola anche nei suo celebri nove itinerari artistici realizzati con il professor Bo), e ha detto:  “Ti affidiamo alla Vergine della Gloria della parete che ti era tanto cara”.

Alla fine delle celebrazione, ha preso la parola uno dei fondatori degli “Amici della via Francigena”, di cui Mario Guilla faceva parte, per affetto, ammirazione, come “pellegrino spirituale”. Ha detto Edoardo Olivetta: “Ti ho conosciuto come insegnante di due dei miei tre figli alla media Ferrari e poi ti ho ritrovato cultore del pellegrinaggio tra gli Amici della Via Francigena. Avevi un caro, mite attaccamento per le tue amate terre, soprattuto per la frazione di Lachelle, dove abitavano i tuoi nonni. Ultimamente ci ritrovammo a conversare sulla Fede, e tu mi dicesti: ‘In Domino confido’. Riposa in pace, amico mio”.

Tra i tanti in chiesa per l’ultimo saluto a Mario Guilla anche il parlamentare Emanuele Pozzolo, il vice presidente del Consiglio comunale Gianni Marino e i due ex sindaci Gabriele Bagnasco e Andrea Corsaro. Innumerevoli le presenze del mondo della cultura e dell’arte.

La salma di Mario Guilla è stata tumulata  nel cimitero di Quinto Vercellese.

Edm

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