A Borgosesia arriva il Consiglio Comunale dei Ragazzi

Presto Borgosesia avrà il suo Consiglio Comunale dei Ragazzi, grazie all’interessamento dell’assessore con delega all’Istruzione Gianna Poletti e al supporto dell’associazione Itaca di Vercelli.

Il progetto coinvolgerà tutte le classi della Scuola Media, grazie alla disponibilità dei docenti guidati dal professor Carlo Senatore. I ragazzi eleggeranno i loro rappresentanti, che saranno loro portavoce all’interno del Consiglio Comunale dei Ragazzi.

In questa prima parte gli allievi, guidati dagli operatori di Itaca Riccardo Fiocco e Gabriele Cortella, ideeranno nuove proposte per arricchire Borgosesia, cercando di individuare idee che possano accontentare il più possibile tutti i cittadini. Al termine delle varie riunioni, i rappresentanti sceglieranno il progetto definitivo da presentare al sindaco e successivamente ne cureranno la promozione e la realizzazione.

Il progetto verrà seguito passo passo dall’assessore Gianna Poletti: «Il CCR è uno strumento partecipativo ed educativo che si basa sul concetto di una responsabilità condivisa che consenta di sviluppare un nuovo protagonismo tra i più giovani. Sarà l’occasione per rendere l’educazione civica un concreto percorso di crescita e sperimentazione per i ragazzi, e anche per fare in modo che la nostra città sia sempre più a misura di ragazzi. Io sarò a loro disposizione per rendere questo percorso realmente produttivo e formativo».

Le modalità operative del CCR prevedono che gli studenti incontrino il sindaco Paolo Tiramani per intervistarlo e farsi spiegare come funziona un’Amministrazione pubblica così da mettere in pratica i suoi consigli.

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1 commento

  1. Non si capisce se tutti i ragazzi eleggeranno dei rappresentanti a seguito di una campagna elettorale… collegi.. per classe? .. uninominale!
    Non ci sarà mica il proporzionale!?… per tagliar fuori FdI!!?
    Comunque dovremmo star tranquilli, visto che ad organizzare il tutto é il prof. Carlo Senatore. E c’è anche Poletti con Tiramani.
    Mal che vada, la minoranza (se c’è) farà delle interrogazioni.

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