Il vercellese Enrico Piatti e Giulia Rizzi sono i nuovi campioni italiani individuali di spada. La terza giornata di gare ai Campionati Italiani Assoluti Cagliari 2024, organizzati dall’Accademia d’Armi Athos negli impianti di Monte Mixi e al PalaPirastu, si conclude tra applausi, emozioni e lacrime. Un pianto di dispiacere bagna gli occhi di Alberta Santuccio, costretta al ritiro dopo un solo periodo, con il punteggio in equilibrio, nella finale femminile contro Giulia Rizzi. Ma un fastidio fisico, con Europei e Olimpiadi alle porte, impone di non rischiare nulla. Nei quarti di finale la Santuccio aveva superato per 15 a 6 la nostra Chicca Isola (campionessa uscente) che s è così classificcata al sesto posto.
La gara maschile vede l’affermazione di Enrico Piatti dell’Aeronautica Militare, cresciuto però nella Pro Vercelli, che conquista il suo primo titolo italiano assoluto al termine di una finale giovanissima contro lo scudettato under 20 Matteo Galassi dei Carabinieri, vinta 15-9: 41 anni la somma delle età dei due atleti: 22 per Piatti e 19 per Galassi. Piatti è nipote d’arte: suo nonno, infatti, è il campionissimo della spada di tutti i tempi, il mitico Victor Kulcsar, plurimedagliato in Olimpiadi e Mondiali, nonché maestro della Sala d’armi della Pro Vercelli. Purtroppo la grande impresa di di ieri a Cagliari no consentirà al giovanissimo atleta vercellese di essere incluso nella lista degli spadisti per le Olmpiadi di Parigi, perché la decisione dei partecipanti alle gare individuali e di squadra era già stata presa il 28 maggio: dunque né Piatti né Isola purtroppo gareggeranno a Parigi.
Tornando alla gara maschile di ieri, quarantuno sono anche gli anni di Matteo Tagliariol dell’Aeronautica Militare, splendido bronzo alla sua ultima gara individuale da atleta, sconfitto 15-13 da Galassi al termine di una finale combattuta e spettacolare. Bronzo anche per Filippo Armaleo delle Fiamme Azzurre, neo campione europeo under 23 e battuto in semifinale 15-5 da Piatti.
La finale femminile è un affare tutto interno alle Fiamme Oro, con Giulia Rizzi, argento un anno fa a La Spezia, opposta ad Alberta Santuccio. Le due atlete si affrontano alla pari per tre minuti: Rizzi va al primo riposo in vantaggio per 3-2, ma proprio durante il minuto, Alberta Santuccio si toglie la maschera per scoprire un volto rigato dalle lacrime. Un dolore al piede la ostacola, vorrebbe provarci, ma non si può assolutamente rischiare. Così, suo malgrado, Santuccio alza bandiera bianca, si ritira e Rizzi è campionessa italiana per la seconda volta in carriera, successo che dà seguito alla sua stagione fantastica. Salgono sul terzo gradino del podio Rossella Fiamingo dei Carabinieri, fermata in semifinale per 12-9 nel derby catanese contro Santuccio, e Alice Clerici delle Fiamme Oro, superata per 15-5 da Rizzi.






Conferma nella scherma:
Vercelli è fucina di campioni,
tanti ottimi risultati
ed Enrico Piatti (spada), oggi
viene “eletto” campione al primo turno.