Vercelli – Tra dubbi, perplessità, distinguo e accuse di manovra politica (rispedite dai firmatari al mittente), è passato oggi in Consiglio comunale, con 8 voti favorevoli e 19 astenuti l’ordine del giorno proposto da Lega Nord, M5S, Vercelli Amica e Forza Italia) che prevede l’istituzione di un apposito capitolo di bilancio per tutelare le vittime di licenziamento: sia le attuali della Polioli (licenziamenti che si spera di scongiurare) sia quelle di altre aziende che potrebbero trovarsi di colpo in difficoltà.
Il capogruppo di Lega Nord Alessandro Stecco, l’artefice della proposta, ha detto di avere preso spunto da quanto fece in campagna elettorale il candidato sindaco Enrico De Maria, che destinò ad un apposito capitolo di bilancio (allora si trattò delle Politiche sociali) le cifre che avrebbe potuto girare alla pubblicità.
Subito sottoscritta dagli altri consiglieri di minoranza del centrodestra, più il Movimento 5 Stelle, l’ordine del giorno non era però stato stato firmato dal maggior gruppo di opposizione, SiAmo Vercelli, che riteneva la proposta inefficace e più che altro propagandistica. Ma oggi, per bocca del capogruppo Gianluca Zanoni, SiAmo Vercelli ha annunciato l’astensione (“Non possiamo bocciare un’iniziativa che in qualche modo porta sostegno a lavoratori in difficoltà, anche se non la condividiamo) e così hanno fatto tutti i gruppi di maggioranza e il sindaco. Morale: pur con soli otto voti (Stecco, Catricalà, Randazzo, De Maria, Pasquino, Materi, Piccioni e Malinverni), grazie alle 19 astensioni (maggioranza più SiAmo Vercelli) l’ordine del giorno è passato.
Prevede che la voce di bilancio “tutela cittadini vittime di licenziamento” possa essere alimentata dall’esterno anche da privati e che possa supportare in modo trasparente i cittadini vercellesi che perdono il posto di lavoro,”per un periodo temporaneo e nelle modalità di espletazione attraverso i Servizi sociali da discutersi nell’apposita Commissione consiliare”.
