Santhià, controllo del territorio: 1 arresto, 5 denunce e 7.000 euro di rame rubato recuperati dai Carabinieri

Intensificati i controlli contro lo spaccio a Santhià. I carabinieri hanno sorpreso, all’interno di un bar di Corso Sant’Ignazio M.A., 42enne, residente a Vercelli, gravato da vicende penali per reati contro il patrimonio, la persona ed in materia di stupefacenti, mentre si intratteneva all’interno dell’esercizio pubblico pur essendo sottoposto agli arresti domiciliari presso la sua residenza. Gli immediati accertamenti hanno permesso di verificare che l’uomo, senza alcuna autorizzazione da parte dell’Autorità Giudiziaria che aveva disposto la misura restrittiva, aveva lasciato la propria abitazione raggiungendo quel locale. Pertanto, il 42enne è stato arrestato per evasione e nuovamente sottoposto agli arresti domiciliari.

Sempre a Santhià, in due distinti episodi, i militari hanno deferito in stato di libertà un 17enne, residente in provincia, perché ritenuto responsabile di detenzitone ai fini di spaccio di hashish e segnalato alla Prefettura un 18enne, per uso personale di stupefacenti. I due episodi sono frutto dello sviluppo di elementi investigativi che avevano indotto i militari di Santhià a rivolgere le loro attenzioni nei confronti dei due giovani. Pertanto, in un caso il minore è stato sottoposto a controllo in Santhià mentre si trovava a bordo della vettura condotta dal padre e, a conclusione della perquisizione, è stato trovato in possesso di un involucro contenente oltre 30 grammi di Hashish. Lo stupefacente è stato sequestrato ed il giovane deferito in stato di libertà alla Procura per i minorenni di Torino. Nel secondo caso, il 18enne, a conclusione di un analogo servizio di osservazione, è stato sottoposto a perquisizione e trovato in possesso di una dose di marijuana, contestualmente sequestrata. In questo caso il giovane è stato segnalato alla Prefettura per uso personale di stupefacenti. Nell’ambito dell’attività antidroga, i militari operanti hanno potuto contare sul prezioso supporto dei Carabinieri del Nucleo Cinofili di Volpiano (TO).

 

Durante un servizio di controllo alla circolazione stradale, sabato 6 aprile, i Carabinieri di Santhià hanno notato sulla S.P. 143 un’Audi A4 SW con a bordo due persone che si dirigeva verso il centro abitato santhiatese. I militari hanno subito ritenuto che quel veicolo fosse meritevole di un controllo, pertanto hanno invertito il senso di marcia ponendosi al suo inseguimento. Gli occupanti del mezzo, notata la manovra dell’auto di servizio, hanno confermato i sospetti dei Carabinieri arrestando la marcia ed abbandonando la vettura, riuscendo a far perdere le proprie tracce. Sul veicolo i militari hanno rinvenuto circa 3000 metri di cavi in rame che, da accertamenti svolti, sono risultati essere stati rubati dal deposito di un impianto di riciclaggio di rifiuti ubicato in Cavaglià (BI). Il veicolo è stato sequestrato per lo svolgimento di ulteriori attività d’indagine, così come il materiale rinvenuto, per un valore che è stato stimato intorno ai 7.000 euro.

Infine, i Carabinieri di Santhià hanno deferito in stato di libertà 4 uomini, 3 albanesi ed un marocchino, di età compresa tra i 28 e i 40 anni, perché ritenuti responsabili del reato di rissa. I quattro, nel tardo pomeriggio del 23 marzo, per futili motivi avevano dato vita ad un diverbio, i cui toni si sono via via accesi sino ad arrivare alle mani. La segnalazione dell’episodio aveva attivato la Polizia locale ed i Carabinieri di Santhià, che tuttavia non avevano più trovato i protagonisti dell’episodio sul posto. Le successive indagini, condotte dai carabinieri attraverso le testimonianze raccolte e l’esame dei filmati del sistema di videosorveglianza, hanno consentito di identificare i responsabili e di deferirli in stato di libertà per rissa all’Autorità Giudiziaria Vercellese.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here