Molti avvicendamenti nelle parrocchie dell’Arcidiocesi: monsignor Bedello nuovo parroco del Duomo

 

Sul sito dell’Arcidiocesi di Vercelli, l’Ufficio per le comunicazioni sociali ha pubblicato numerose novità di rilievo pr quanto riguarda il mondo ecclesiastico vercellese. Ecco i provvedimenti assunti dall’arcivescovo monsignor Marco Arnolfo, con l’avvertenza che la maggior  parte degli avvicendamenti di seguito annunciati diventeranno operativi tra la fine del mese di settembre e la metà del mese di ottobre.

  • A seguito della nomina a vicario generale e moderatore della curia arcivescovile, mons. Stefano Bedello lascia la guida delle parrocchie di Santhià, San Germano e Salasco  e viene nominato parroco della Cattedrale di Sant’Eusebio in Vercelli;
  • mons. Giuseppe Cavallone mantiene la guida della parrocchia di Sant’Agnese in Vercelli come amministratore parrocchiale.
  • don Luciano Condina, terminando la sua collaborazione con la parrocchia di Stroppiana, viene nominato amministratore parrocchiale di San Giuseppe in Vercelli; oltre a mantenere l’incarico di direttore dell’Ufficio di pastorale familiare, viene nominato responsabile della costituenda “Corale giovanile diocesana”, per animare alcuni momenti di preghiera e particolari celebrazioni a carattere diocesano;
  • don Andrea Matta lascia la guida delle parrocchie di Arborio, Lenta, Ghislarengo e San Giacomo Vercellese e viene nominato parroco di Santhià e canonico prevosto del Capitolo collegiale di Sant’Agata; viene altresì nominato amministratore parrocchiale di San Germano Vercellese e Salasco;
  • don Valentino Costanzo e don Guido Bobba lasciano le parrocchie di Tronzano Vercellese, Bianzé, Crova e Salomino e assumono la guida delle 11 parrocchie che compongono la CP4 (con Buronzo capofila);
  • don Mario Longo, del clero di Milano, viene accolto come presbitero residente nella parrocchia di Castelletto Cervo e collaborerà con le parrocchie della medesima Comunità;
  • don Paolo Perrone lascia la guida delle parrocchie della CP4 (con Buronzo capofila) e viene nominato parroco di Saluggia e amministratore parrocchiale di Sant’Antonino di Saluggia;
  • don Salvatore Giangreco termina il servizio di vicario parrocchiale di Buronzo e di collaboratore nelle parrocchie della medesima Comunità, e viene nominato amministratore parrocchiale di Arborio, Greggio, Albano e Oldenico;
  • don Cristiano Formaggio lascia la guida delle parrocchie di Rovasenda, Greggio, Albano e Oldenico  e viene nominato parroco di Stroppiana; è altresì nominato canonico onorario del Capitolo metropolitano di Sant’Eusebio in Vercelli;
  • don Claude Tossou, accolto in diocesi in convenzione con la diocesi di Dassa-Zoumé (Benin), viene nominato parroco di Lenta e amministratore parrocchiale di Ghislarengo, Rovasenda e San Giacomo Vercellese;
  • don Pierleo Lupano, restando parroco di San Giorgio in Roasio, viene altresì nominato amministratore parrocchiale di San Maurizio, Santa Maria e Sant’Eusebio in Roasio, della medesima Comunità;
  • don Amedeo Degregori (che sarà ordinato presbitero il 24 giugno prossimo) viene nominato vicario parrocchiale di San Pietro in Gattinara, dove già collabora, con particolare cura delle attività giovanili della medesima Comunità;
  • don Enrico Triminì lascia la guida delle parrocchie di Saluggia e Sant’Antonino di Saluggia e viene nominato parroco di Tronzano Vercellese e amministratore parrocchiale di Bianzé, Crova e Salomino;
  • don Elio Grosso viene nominato collaboratore delle parrocchie di Tronzano Vercellese, Bianzè, Crova e Salomino;
  • don Gian Franco Brusa, restando parroco di Asigliano ed amministratore parrocchiale di Pertengo e Ronsecco, viene nominato canonico onorario del Capitolo metropolitano di Sant’Eusebio in Vercelli;
  • don Marco Giugno viene nominato vicario parrocchiale di Robbio e di Castelnovetto, dove già collabora, con particolare cura delle attività giovanili della medesima Comunità;
  • don John Muriithi, accolto in diocesi in convenzione con la diocesi di Isiolo (Kenya) per gli studi di specializzazione in teologia, viene nominato vicario parrocchiale di Biandrate e Vicolungo, con particolare cura delle attività giovanili della medesima Comunità.
    “L’Arcivescovo – conclude la nota dell’Ufficio per le comunicazioni sociali – mentre ringrazia tutti i sacerdoti prossimi agli avvicendamenti per la disponibilità dimostrata, invita i fedeli di tutte le Comunità ad accompagnare i propri sacerdoti con la preghiera, nella consapevolezza che talora le novità richiedono la fatica dell’accettazione, ma servono a rinvigorire una Chiesa ancora desiderosa di guardare al domani con speranza”
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3 Commenti

  1. Riporto un contributo di Silvana De Mari (+) che, con numero altri studiosi, fra essi Diego Fusaro, Andrea Cionci e “don” Minutella (++), sostiene l’invalidità dell’ascesa al soglio di Pietro di Bergoglio (2013), per difetto del Munus come stabilito da appena precedenti norme vaticane ..
    pertanto, essendo Marco Arnolfo stato investito (2014) del suo compito da Bergoglio, le nomine di oggi come quella del 2014 sono/sarebbero invalide per i veri cristiani .. in attesa di ammenda (non imminente a quanto sembra).
    ..
    LA VERITA’ HA SOLO AMICI
    https://www.silvanademaricommunity.it/2022/12/31/la-verita-ha-solo-amici/
    ..
    (+) (recentissimamente cancellata dall’ordine dei medici per .. eccessivo attaccamento alla propria professione e senso etico debordante? ..
    (++) anticamente “scomunicato” da “Papa Francesco”

  2. Silvana De Mari si concentra su alcuni elementi
    concernenti il diritto ecclesiastico
    ma fra gli impedimenti ce n’è uno “pratico”
    che certamente essa conosce ma non ritiene
    di attribuirvi la medesima “dignità”
    essendo piuttosto succoso, torno a segnalarlo:
    ..
    Gli Stati Uniti infatti, non a caso, azzopparono lo Ior e le finanze del Vaticano
    Benedetto si dimise per Obama
    Era ritenuto un Papa scomodo, contrario alle sue politiche
    (..) nell’ambito del sistema Swift, che regola le transazioni di 10.500 banche nel mondo, distribuite in 215 paesi, «nei giorni che precedettero le dimissioni di Benedetto XVI nel febbraio 2013, tutte le transazioni della banca del Vaticano, lo Ior, furono bloccate. E senza aspettare l’elezione di papa Bergoglio, il sistema Swift è stato sbloccato subito dopo le dimissioni di Benedetto XVI» (..)
    https://www.italiaoggi.it/news/benedetto-si-dimise-per-obama-2588952

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