Terna, in collaborazione con AzzeroCO2, ha annunciato di aver piantato 1000 alberi all’interno delle aree protette del Po piemontese nel comune di Trino.
Spiega una nota ufficiale del gestore elettrico: “L’intervento di forestazione permetterà di ripristinare la biodiversità dell’area, impoverita dai molti interventi antropici di trasformazione dell’ambiente naturale e dalla presenza di specie vegetali infestanti contribuendo, al tempo stesso, a ridurre il rischio idrogeologico con la stabilizzazione e il consolidamento del terreno. Un progetto dall’elevato beneficio ambientale ed ecosistemico per le aree protette del Po piemontese che vedranno incrementare il loro patrimonio naturale”.
Le piante scelte appartengono a specie arboree autoctone adatte alle condizioni climatiche del territorio, tra cui olmi ciliati, aceri campestri, frassini maggiori e carpini bianchi. Prosegue Terna: “L’area, di rilevante interesse naturalistico, ospita inoltre molte specie di uccelli, tra cui colonie di aironi cenerini, nitticore e garzette”.
L’iniziativa rientra nell’ambito della Campagna di forestazione “Mosaico Verde”, ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, a cui Terna ha aderito per rafforzare il proprio impegno per la conservazione e la valorizzazione dei territori. Conclude Terna: “In coerenza con la strategia aziendale, volta a coniugare investimenti e sostenibilità come volàno di crescita e creazione di valore, la Società guidata da Stefano Donnarumma si è impegnata a ridurre le proprie emissioni di CO2 di circa il 30% entro il 2030 rispetto ai livelli del 2019. Il piano di riduzione della CO2 consentirà di evitare il rilascio nell’atmosfera di circa 460 mila tonnellate annue di anidride carbonica equivalente”.
“Terna, in collaborazione con AzzeroCO2, ha .. piantato 1000 alberi .. (a) Trino.. nell’ambito della Campagna di forestazione “Mosaico Verde”, ideata e promossa da AzzeroCO2 e Legambiente, a cui Terna ha aderito”
si chiude l’Annunciazione corredando con ulteriori, dotte e irreprensibili motivazioni del gestore elettrico.
Si riuscirà così a limitare il CO2 nell’ambiente e a far morire tutte le altre piante?
Scherzi (ma non tanto) a parte, un’obiezione (seria) sorge spontanea e da questa discende il:
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PROBLEMA
Dato che l’Ue aveva già promesso in Italia 3 milioni di piante (in n. anni) e Berlusconi, non essendone forse al corrente, 1 milione (in “lotto unico”, senza ulteriori specificazioni, forse comprese eventualmente quelle del viale che unirà la Calabria alla Sicilia). Sapendo che Trino “fa” circa 6.000 abitanti e l’Italia 60.000.000, si domanda
1. le piante “Trinesi” di oggi saranno scalate dalle altre due oppure sono in più?. Nell’uno e nell’altro caso,
2. ci conviene?
3. quante piante pianterà ancora l’Ue (aiutino: ammesso che lo voglia ancora fare)?
4. .. e quante la destra?
5. .. la Meloni sa tutto? hanno avvertito almeno Pozzolo?
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imploriamo il saggio intervento di un filosofo greco o almeno di un matematico.
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https://lasesia.vercelli.it/upload/1663344592964.jpg
Io sono come un albero
https://www.youtube.com/watch?v=cyXIkBR1KbY