A sette anni dalla prematura scomparsa, a soli 42 anni, che suscitò vasto cordoglio in città, Jury Gastaldo Brac verrà ricordato dal “suo” Sant’Eusebio con una messa in suffragio che sarà celebrata sabato 2 marzo alle 15 nella chiesa dell’istituto di piazza San Francesco.
Ad officiarla l’Arcivescovo di Vercelli, Marco Arnolfo. Ma stavolta, la messa, ormai tradizionale per l’indimenticabile Jury, sarà pure in suffragio di un’altra cara persona scomparsa il 7 gennaio scorso, e la cui morte prematura ha sconvolto tutta Vercelli: l’assessore Andrea Raineri. Da sempre legato a Jury, Raineri lesse una sua toccante testimonianza sull’amico durante la messa dello scorso anno, e stavolta sarà ricordato con lui.
Con l’assessore Raineri, Juri condivideva un’innata bontà d’animo, un senso straordinario di generosità ed un sorriso che scaldava il cuore.
Nato con una grave forma di idrocefalo connatale, Jury ha trascorso gran parte della sua esistenza al Sant’Eusebio, coccolato dalle sue amiche suore e da tutti gli ospiti dell’istituto; affetto che egli contraccambiava dispensando sorrisi, preghiere ed incoraggiamento, nei momenti difficili, a tutti, propri tutti. La sua allegria era contagiosa, amava cantare e, durante il periodo di carnevale, quando le maschere si recavano nell’istituto per la tradizionale visita benefica, egli si univa a Bicciolano e Bèla Majin e diventava il vero protagonista della grande festa popolare.
Jury era sempre allegro perché “positivamente buono”, e quando qualcuno (amico, parente, familiare) gli confessa di stare attraversando un periodo di scoraggiamento, puntualmente egli diceva: “Non preoccuparti, dirò una preghiera”. Religiosissimo, amava recarsi con l’Oftal a Lourdes e, durante uno dei pellegrinaggi, venne avvicinato e salutato da Papa Wojtyla.
Le tante testimonianze di affetto nei suoi confronti sono state raccolte in un prezioso libriccino che le suore di Sant’Eusebio hanno fatto stampare e poi distribuito. E sono appunto loro ad invitare tutti sabato 2 nella chiesa del Sant’Eusebio per un momento di comune preghiera nel suo ricordo, stavolta anche in suffragio di un’altra cara persona che tutta Vercelli amava, Andrea Raineri.