Tra i primi a ricordare il giornalista de “La Sesia” Paolo Sala, stroncato questa mattina da un infarto nel cortile della sua abitazione di via Gagna, l’ex presidente della Pro Vercelli, pur lui sconvolto, come tutto il mondo dello sport, ma anche come l’intera città, alla notizia.
Dice Secondo: “Lo ricordo non solo come giornalista sportivo, serio, competente, appassionato, capace anche di rivolgere critiche, ma sempre costruttive, ma soprattutto come dirigente sportivo, con il quale ho condiviso molti anni, e molti derby, lui nel Canadà, io nel Belvedere. La sua passione per lo sport, soprattutto per il calcio dilettantistico, andava ben al di là dell’impegno professionale, che pure onorava nel migliore dei modi. Era un dirigente fantastico e il Canadà deve essere orgoglioso di avere avuto una persona così per anni alla guida della società”.
Massimo Secondo infine sottolinea gli anni in cui si era ritrovato Paolo nelle conferenze stampa, prima quando era al comando della Pro Belvedere e poi della Pro Vercelli. “Era sempre bello – dice -conversare con lui perché captavi la sua passione, il suo entusiasmo, il suo amore per il calcio. Appresa la notizia, tutta la vecchia dirigenza della Pro, tutto lo staff, da Fabrizio a Jose, da Stefano ad Antonio, da Vincenzo a Filippo, ha incominciato un giro di telefonate e di messaggi. In tutti noi c’era la consapevolezza di aver perso soprattutto un amico che ci ha voluto bene”.
