Massimo risultato col minimo sforzo per la Pro che batte al “Piola” il Gozzano 1-0. Decide la punizione di Mammarella quasi allo scadere della prima frazione, dominata per larghi tratti dai rossoblu. Nel secondo tempo, ancora più avaro di emozioni, la squadra di Grieco si è limitata ad amministrare.
Grieco, vista l’assenza di Germano, deve reinventarsi il centrocampo e sceglie il 4-4-2. Nobile in porta; difesa a quattro con Berra, Milesi, Tedeschi e Mammarella; sulla mediana Leo Gatto e Max Gatto sugli esterni, Bellemo e Da Silva a costruire e interdire; in avanti il tandem formato da Comi e da Morra. Nel Gozzano in campo Messias che l’anno scorso transitò per un breve periodo a Vercelli ma non venne tesserato per noie burocratiche. Tra gli ex anche Grossi, Libertazzi e Secondo, tutti in panchina.
I primi venti minuti è il Gozzano a fare la partita, soprattutto sulle fasce da dove arrivano i palloni più pericolosi. La Pro soffre e non riesce a trovare il bandolo della matassa. Al 23′ cross di Tuminelli e testa di Carletti con la palla sul palo. La sfera arriva a Petris che tira a botta sicura, ma sulla traiettoria c’è Mammarella. Al 43′ e sul primo tiro in porta della Pro, su calcio di punizione è proprio il capitano a portare in vantaggio i suoi. Si va quindi a riposo con i bianchi sull’1-0.
In avvio di ripresa il Gozzano ci prova senza fortuna con un colpo di testa di Bini. Grieco nel frattempo ha gettato nella mischia Azzi e Sangiorgi per Leo Gatto e Comi. Al 29′ fuori Max Gatto, dentro Iezzi. Al 37′ Mal per Da Silva. Match veramente povero di emozioni dove in pratica non capita niente di rilevante. Al 41′ tocca a Gerbi entrare al posto di Morra.
L’arbitro concede cinque minuti di recupero. Non succede nulla, la Pro incamera tre importantissimi punti e avanza in classifica. Prossimo impegno lunedì 10 alle 20.45 al “Piola” nel posticipo con il Cuneo, guidato in panchina da Cristiano Scazzola.
Il top. Mammarella. La sua partita è principalmente di contenimento nel senso che controlla dalla sua parte gli avanzamenti avversari. Segna il gol che vale tre punti nell’unico tiro in porta della Pro: un pregevole calcio di punizione dai venti metri.
Il flop. Nonostante la Pro abbia vinto, la prestazione di squadra è stata tutt’altro che entusiasmante, soprattutto dal punto di vista del gioco. Se c’è da mettere dietro la lavagna qualcuno mettiamo l’attacco che non ha mai inciso.
Massimiliano Muraro