Spaventata dalla reazione violenta del figlio, il quale dopo una lite aveva iniziato ad aggredirla e a minacciarla di morte dopo aver preso due coltelli in cucina, una donna è riuscita a chiamare la polizia e a fermare e far arrestate il giovane aggressore.
Così la polizia di Vercelli, nel pomeriggio del 12 agosto, ha arrestato un giovane pregiudicato, per maltrattamenti e minacce nei confronti della propria madre.
Come detto tutto è partito da una segnalazione, pervenuta sulla linea del NUE e trasmessa immediatamente alla Sala Operativa di questa Questura, una richiesta di aiuto della vittima che, in forte stato di agitazione, temendo per la propria incolumità, era riuscita a fare la chiamata.
La causa della reazione violenta del figlio è stato un litigio sorto improvvisamente per futili motivi tra i due conviventi. Quando le pattuglie della Squadra Volante sono giunte nei pressi dell’abitazione, dopo i tentativi di ricerca del ragazzo, nel frattempo fuggito in strada dalla finestra della propria camera da letto, riuscivano a trovarlo e bloccarlo, mentre tentava di rientrare in casa, per poi accompagnarlo negli Uffici della locale Questura.
L’indole violenta del soggetto, colpito da una patologia di natura psichiatrica, si era manifestata già in altre circostanze, soprattutto negli ultimi giorni, ma la donna non aveva mai denunciato nulla. Anche la sera prima del fatto, la vittima, intimorita dal comportamento del figlio, aveva richiesto l’intervento delle Forze dell’Ordine, ma soltanto il 12 agosto il soggetto, a seguito dell’intervento, è stato tratto in arresto e posto a disposizione dell’autorità giudiziaria competente.