L’Istituto Lagrangia consegna alla Protezione Civile 2.000 mascherine da destinare alle residenze per anziani e disabili

È partita martedì 5 maggio la Fase 2 della raccolta fondi dell’Istituto Lagrangia per il sostengo alle iniziative della Protezione Civile, impegnata nella lotta contro il Covid-19. La raccolta ha raggiunto qualche giorno fa la quota prefissata di 3.000 € grazie all’adesione di un considerevole numero di donatori.

In stretta collaborazione con il Coordinamento provinciale della Protezione Civile di Vercelli, e in particolare con il presidente Dario Colangelo e il vicepresidente e capo della Colonna Mobile Roberto Bertone, oltre che con la Polizia Municipale di Vercelli, il dirigente scolastico Giuseppe Graziano ha deciso di rispondere all’esigenza pressante di presidi sanitari per le Strutture residenziali per anziani e disabili di Vercelli.

È nota, infatti, l’urgenza che caratterizza questi centri, che o sono stati colpiti gravemente dal virus o sono ad alto rischio di diffusione del contagio. Per questo motivo sono state acquistate direttamente dalla scuola oltre 2.000 mascherine prodotte da un’azienda vercellese, la Brothers Pull di Caresanablot.

Nel pomeriggio di martedì 5 maggio, nella sede di via Borasio, Graziano ha consegnato ufficialmente ai responsabili della Protezione Civile il prezioso dono che, da subito, è ripartito per essere distribuito nei vari centri destinatari: Casa di Riposo di piazza Mazzini, Istituto di suore Figlie di S. Eusebio, Piccola Opera Charitas, Casa del Clero Don Secondo Pollo e Maddalene, oltre alle residenze per disabili Muni Prestinari e Comunità Inchiostro.

«La nostra è una piccola goccia nel mare delle tante necessità che il Covid-19 ha generato nel nostro territorio – ha dichiarato il dirigente Graziano – ma siamo davvero felici di poter dare il nostro contributo grazie al cuore dei nostri studenti, dei nostri insegnanti e di tutto il personale che non smettono mai di sentirsi comunità, anche se lontani dai locali della scuola».

L’iniziativa della raccolta fondi era partita il 31 marzo, ed era stata proposta al dirigente proprio dagli studenti rappresentanti d’Istituto che raccoglievano, in questo modo, l’esigenza di diversi compagni.

«Mi sono subito attivato – ha detto ancora Graziano – perché ho compreso l’urgenza dei ragazzi. Contestualmente ho trovato la collaborazione della Protezione Civile che mi ha fin da subito sottolineato le esigenze del territorio. È così che, appena raggiunta la quota obiettivo, ci siamo immediatamente attivati, perché era volere di tutti poter raggiungere al più presto i nostri anziani e i disabili dalla nostra città per far sentire la nostra vicinanza».

La piattaforma per la raccolta fondi resterà aperta per quanti vorranno, nelle prossime settimane, ancora contribuire: basterà accedere alla sezione Sostegno emergenza Covid-19 del sito dell’Istituto Lagrangia.

«Ormai la strada è aperta – commentano dal Lagrangia – e siamo certi che le eventuali future donazioni troveranno la migliore strada possibile, perché è bellissimo che le nuove generazioni si prendano cura dei più deboli e dei più bisognosi: e questo è uno degli insegnamenti più preziosi che la scuola ai tempi del coronavirus ha condiviso con i suoi allievi».

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