L’Isola piange Giuseppe Giuliana: aveva 59 anni

Di solito, talvolta esagerando, si parla sempre bene delle persone scomparse. Ma nel caso di Giuseppe Giuliana, che si è spento questa notte all’ospedale “Sant’Andrea” dopo una lunga malattia, a soli 59 anni, spendere parole di ammirazione per una vita spesa al bene, all’amicizia, ai valori della solidarietà non è solo retorica di facciata, è la verità.

Originario di Caltanissetta, Beppe Giuliana era innanzitutto una persona colta, e non lo ostentava mai. Non era laureato, ma avrebbe potuto insegnare o fare da maestro a tanti giovani neo laureati. Ultimamente, s’era innamorato dei libri del grande storico israeliano Yuval Noah Arari e ne parlava con la compagna, Betty, con gli amici fidati. Ne parlava con entusiasmo, competenza. Giuliana, dipendente della Sifte Berti, amava le persone, i suoi animali (cani e gatti) e in modo viscerale la musica.

E rivelava solo a pochissimi intimi che una sera, ospite con amici di Fabrizio De André, s’era messo a disquisire con lui di un accordo della sua canzone preferita “Se ti tagliassero a pezzetti”. Aveva parlato direttamente con  il suo adorato Faber. Molti su questo incontro ci avrebbero costruito narrazioni quotidiane. Lui se l’era serbato nel cuore, confidandolo solo alle persone care.

Oltre alla compagna Betty e alla figlia di quest’ultima, la cantante e attrice Alice Protto, Giuliana lascia le figlie Marta e Ilaria, con le loro famiglie, le sorelle, i fratelli. Il commiato – accompagnato dalle note delle sue musiche preferite – avverrà alle 12 di lunedì nella Casa funeraria Vercelli di Caresanablot, in via Torino. E domani alle 18, nella parrocchia dell’Isola, la sua amatissima Isola, sarà recitato il Rosario.

 

 

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1 commento

  1. Ecco una Persona che viveva vicino a noi e solo ora scopriamo e avremmo voluto conoscere, per tante ragioni. Forse qualche volta gli saremo passati vicino ma per nostro difetto di empatia o circostanze apparentemente “casuali” non abbiamo potuto scambiare con lui neppure poche parole. Ora che la lunga malattia è terminata avrà riabbracciato i suoi cari che lo hanno preceduto .. e anche l’amato Faber. Chissà .. stanno parlando di quella canzone? .. forse gli accordi variarono in conseguenza della ferrea censura che la Dc garantiva ai cristiani di allora (regnava Giovanni Paolo II e certi principi non avrebbero mai ammesso le interpretazioni disinvolte di oggi). Speriamo che dia uno sguardo a tutti noi, in attesa di un incontro diretto.
    https://www.youtube.com/watch?v=UyYCD3fDMwE

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