Vercelli – “Un magistrato che sa ascoltare, autorevole, ma non autoritario”. Queste le belle parole pronunciate dalla dottoressa Maria Teresa Guaschino – presidente della Sezione Penale del Tribunale, che rappresentava, come vicario, il presidente del Tribunale Antonio Marozzo, colpito da un grave lutto familiare, la perdita della madre – alla cerimonia di insediamento del nuovo procuratore capo della Repubblica di Vercelli, il vercellese Luigi Pianta.
Quella di stamane, alla presenza del procuratore generale di Torino Francesco Saluzzo, è stata una cerimonia sobria, ma significativa, dove i magistrati e gli avvocati che hanno preso la parola si sono espressi con stima, ma soprattutto con amicizia nei confronti del nuovo procuratore, cinquantasettenne, che tutti conoscono e apprezzano da tempo per le sue grandi doti di equilibrio e di dialogo (sia con la magistratura giudicante sia con l’avvocatura).
Oltre alla dottoressa Guaschino, allo scranno dei collegio giudicante erano presenti, in rappresentanza di tutti i giudici vercellesi, la dottoressa Patrizia Baici, giudice della Sezione del Lavoro, e la dottoressa Giulia Pravon, gip e gup.
Gli avvocati erano ufficialmente rappresentanti dal Presidente delle Camera Penale Roberto Scheda, dal presidente dell’Ordine Roberto Rossi e dalla consigliera dell’Ordine Maria Grazia Ennas. Sia Scheda sia Rossi hanno salutato Pianta mettendone in rilievo la grande disponibilità all’ascolto (un vero leit-motiv di tutti gli interventi), mentre il procuratore generale Saluzzo si è detto certo, conoscendo Pianta da molto tempo, che il nuovo procuratore capo di Vercelli sarà sicuramente in grado di assicurare una condizione equilibrata e serena della procura, cosa che del resto Pianta ha già dimostrato di saper far avendo retto l’ufficio fin dal gennaio del 2017, quando andò in pensione il suo predecessore, Paolo Tamponi.
E Pianta, intervenendo alla fine della cerimonia, dopo essere stato “immesso” nelle sue funzioni dal presidente vicario del Tribunale, ha proprio voluto ringraziare innanzitutto le persone (il personale della procura, la polizia giudiziaria, i colleghi) per l’appoggio datogli durante quel periodo di reggenza, assicurando il proprio massimo impegno anche nel costruire un gioco di squadra efficace e importante per la cittadinanza vercellese.
All’insediamento del nuovo procuratore capo erano presenti oltre tutti e i magistrati, ai colleghi e al personale della procura e del Tribunale, e a numerosi avvocati, anche le massime autorità cittadine e provinciali tra le quali il prefetto Michele Tortora, il questore Sergio Molino, il comandate dei carabinieri tenente colonnello Andrea Ronchey, e il comandate della Guardia di Finanza, colonnello Mario Palumbo.
(Nella foto principale, il dottor Pianta si insedia ufficialmente davanti al Collegio delle magistrate, in rappresentanza del Presidente del Teribunale e di tutti i giudici vercellesi)
Edm
