Troppi assembramenti e poche mascherine davanti alle scuole: intervengano i vigili

Vercelli – Mentre all’interno delle scuole vercellese tutto sembra andare nel migliore dei modi, nel senso che i controlli anti-Covid appaiono inappuntabili, non sembra così all’esterno degli istituti di ogni ordine e grado, al momento dell’ingresso e dell’uscita: sono sempre più numerose le segnalazioni di ragazzi e di genitori, in mezzo agli assembramenti, con la mascherina abbassata se non addirittura assente. E ciò può significare mandare a monte l’improbo lavoro scolastico di insegnanti, presiedi e personale, ma anche di innescare pericolosi focolai.

Tra i primi ad accorgersi della noncuranza (assolutamente irresponsabile) di alcuni ragazzi non appena usciti da scuola, come abbiamo riportato l’altro giorno, il presidente del Consiglio comunale Gian Carlo Locarni, che è piombato in un Self service 24 ore di bibite, sollecitando un gruppo di ragazze che si erano radunate – per giunta all’interno – per chiacchierare tranquillamente – senza distanziamenti e mascherine – a considerare, come avrebbe scritto Dante, “la loro semenza”.

Ma Locarni ha fatto di più: ha segnalato il fatto al sindaco e alla comandante dei Vigili cosicché non è escluso che in queste ore partano i primi controlli, ma non più benevoli, com’era stato nel suo caso, bensì con fior di multe  (e ricordiamo che si tratta di ben 400 euro) per chiunque – giovane o non giovane – violi le norme non indossando la mascherina quando si formano assembramenti.

Per quanto riguarda poi, specificatamente ingressi e uscite da scuola, il problema sottolineato all’inizio di questo articolo, segnaliamo la proposta di ordine del giorno protocollata da cinque consiglieri di minoranza. Michelangelo Catricalà (M5S), Maura Forte, Carlo Nulli Rosso, Alberto Fragapane e Manuela Naso (Pd) e Alfonso Giorgio (Vercelli con Maura Forte) affinché il sindaco emetta un’ordinanza che obblighi studenti e genitori a rispettare i distanziamenti davanti agli edifici scolastici e ad indossare la mascherina in coincidenza con gli orari di ingresso e di uscita; nell’ordinanza il sindaco dovrebbe pure disporre l’impiego dei vigili urbani (e se possibile concordare una forma di sinergia con polizia e carabinieri) per controlli più efficaci, anche accompagnati da provvedimenti sanzionatori.

La filosofia di questa ordinanza è appoggiata appieno anche dal consigliere comunale leghista e presidente della Commissione regionale alla Sanità Alessandro Stecco. E lo stesso Locarni, su Facebook, ha invitato al rispetto delle norme preannunciando il probabile impiego appunto dei vigili.

A proposito delle multe date o meno dal periodo del lockdown in poi a Vercelli per chi non indossava la mascherina, da parte dei vigili urbani, c’è stata un’istanza di sindacato ispettivo formulata nei giorni scorsi dal consigliere comunale di Voltiamo Pagina Paolo Campominosi: a giorni dovremmo conoscere questo dato.

Se possiamo permetterci una considerazione finale: giusto e sacrosanto intervenire (e multare) davanti alle scuole; ma occorrerebbe farlo pure altrove, anche di notte, perché è in quel momento che molti (e non soltanto giovani) tendono a comportarsi, in modo molto pericoloso, come se il Covid non esistesse più.

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3 Commenti

  1. Condivido pienamente le iniziative dei Vigili Urbani,sottolineo che dovrebbero far scendere sulle teste di questi irresponsabili la mannaia dei salato verbale:soprattutto la dove si verificano gli assembramenti della movida notturna nel centro storico.
    Ci è stato spiegato in tutti i modi immaginabili come ci si deve comportare per non trasportare sto stramaledetto COVID 19,se ad oggi ci sono delli sciellerati che non vogliono capirlo,bisogna punirli senza alcun se e ma.
    Non credo ci sia qualcuno che desidera ritornare alla primavera passata.
    Grazie.

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