Charity Tour con fiabe e sorprese. Anche i bambini donano pacchi: “Andate e seminate speranza”

Nonostante il violento nubifragio che si è abbattuto sulla città, i “lupi bianchi” e i “contastorie” della Brigata Brighella sono riusciti a portare a termine il quinto Charity Tour proposto da Carlo Olmo, per la prima volta in accordo con gli attori radunati da Alice Protto, dispensano bel una tonnellata e mezzo di aiuti per lo più alimentari, tanta umanità e le prime copie del libro a fumetti “Ululì e il segreto del Lupo Bianco”, prodotto a quattro mani da Olmo con la geniale disegnatrice Debora Cinquepalme di Prarolo.

Il tour, doppio, anche per problemi di maltempo, è però spesso proseguito con perfetto sincronismo. La Brigata Brighella ha raccontato le sue fiabe al Centro estivo della Regina Pacis di via Grivola, al Capus Cigno nero di Valentina Giardi alla palestra Mazzini e all’interno dell’oratorio dell’Isola.

Però non hanno potuto raccontare le loro divertenti fiabe alle case popolari dei Cappuccini, dov’erano attesi, a causa del maltempo: nelle altre zone c’era la possibilità di un riparo al coperto, ai Cappuccini purtroppo no. “Ma spero – dice Alice Protto – di tornarci col prossimo Charity Tour, perché so che l’amica Roswitha ci teneva tanto”.

Tra i punti toccati oggi dalla Carovana di solidarietà del Lupo Bianco anche l’asilo interno della Caserma Scalise dove Carlo Olmo e i suoni volontari sono stati accolti signorilmente dal comandante Christian Ingala, lupo bianco honoris causa.

Oggi appunto Olmo ha distribuito ai più piccoli un centinaio di copie del suo nuovo libro a fumetti, realizzato con Debora Cinquepalme, ma in cambio ha ricevuto tanto, e non solo attestazioni di stima. I bambini del Campus Cigno Nero e le loro assistenti gli hanno donato, ad esempio, una trentina di pacchi alimentari da distribuire, accompagnandoli da messaggi  moto belli. Ad esempio: “Noi siamo piccoli e vogliamo fare la nostra parte”. Oppure: “Prendete queste borse in dono e andate a seminare speranza”. Con le borse, a Olmo è stato pure donato un notevole disegno del Lupo Bianco. 

Il Charity Tour all’asilo interno della “Scalise”

Il Charity ha fatto pure tappa in due luoghi ormai classici come la Panfocaccia Penetteria di corso Italia (dove l’accoglienza è sempre reale) e la Panetteria Coco di corso De Rege, che ha raccolto tantissimi pacchi. Coso sono stati tanti i pacchi distribuiti a Cappuccini. “A beneficiarne – dive Olmo – grazie allo straordinario lavoro di Roswitha, addirittura famiglie di Casale Monferrato”.

Concludiamo segnalando la “fiaba” raccontata da Alice “Uli” Protto nella “sua” Isola: l’argomento era “scatologico”, ma anche con una deriva etica:  soprattutto un atto d’amore verso i gatti, di cui Alice è perennemente innamorata.

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