Vercelli – Il commissario dei vigili urbani, da pochi mesi in pensione, Agostino Gabotti, che è pure giudice internazionale di tennis e attuale presidente della Fit (la Federtennis) vercellese, è il nuovo presidente del Panathlon Club di Vercelli. Succede, dopo due anni, a Gigi Pensotti. Lo hanno eletto ieri sera, all’unanimità (unica scheda bianca, la sua), al Modo Hotel, quaranta soci del club sportivo vercellesi, tra presenti (36) e rappresentati con delega. Era presente il governatore Panathlon del Distretto Maurizio Nasi.
Eletto, sempre all’unanimità, il nuovo direttivo composto da Carlo Albricci, Marco Barnabino, Annamaria Bertola, Federico Borello, Aldo Casalini, Claudio Costa, Paola Piola, Sergio Quaglia, Claudio Roselli, Paolo Sala, Nicoletta Storchio e Alessandro Tacchini. Gabotti ora affiderà gli i carichi ai suoi 12 consiglieri: ieri, ha anticipato che il campione parlampico Claudio Costa si occuperà dei rapporti con gli atleti e le società “special olympics”. Un legame, tra mondo degli atleti diversamente abili e sport che Gabotti vuole cementare sempre di più.
L’elezione è avvenuta durante la serata conviviale, dopo la applauditissima relazione morale del presidente uscente. Durante la spoglio dei voti, splendida conferenza, con immagini straordinarie, sul campione di automobilismo vercellese d’inizio Novecento Carlo Salamano, dello storico Flavio Quaranta. Tra le tante “chicche” dispensate da Quaranta ieri sera, quella del giovane Enzo Ferrari che non fu assunto dalla Fiat (si era appena conclusa la Prima Guerra Mondiale), proprio per far posto proprio a Salamano, diventato poi uno dei più grandi collaudatori d’auto Fiat di tutti i tempi.
