Le foto sul Carnevale di Renato Greppi addobberanno i portici di piazza Cavour

Quest’anno il Carnevale – causa Covid – non si è potuto svolgere, ma il Comitato manifestazioni vercellesi ha messo in campo una serie di eventi collaterali, coinvolgendo le maschere cittadine, in testa, ovviamente, il Bicciolano (Enrico Rampazzo) e la Bèla Majin (Valeria Viesti).

Tra questi eventi ne è previsto uno particolarmente suggestivo che partirà  in Quaresima, sabato, e che si protrarrà pr un paio di settimane. Sotto i portici di piazza Cavour, dove adesso sono ancora sistemati i manifesti della stagione di prosa comunale che non si è potuta ugualmente svolgere per lo stesso motivo, verranno collocati altri tabelloni belle immagini sul Carnevale di questi ultimi anni scattate da un mito della camera oscura (continuiamo a definirlo così anche in quest’epoca) qual è Renato Greppi. Le foto saranno una cinquantina e, accanto ad esse, ci saranno pure immagini significative a cura di un fedelissimo del Carvè come Thomas Cesarone.

Renato Greppi ha 77 anni

La scelta di utilizzare le foto di Greppi per questo omaggio al Carnevale “sospeso” è quanto mai importante ed emblematica, da parte di Stefano Roncaglia e dei suo colleghi del Direttivo perché Greppi, fotografo professionista che da ben quarantatré anni collabora con “La Stampa”, segue per lavoro (oltre che per passione) il Carvè addirittura dall’edizione del 1955, quando Bicciolano era Piero Romagnolo e Bèla Majin Livia Erba.

Greppi non aveva ancora compiuto 12 anni, aveva da poco finito le scuole elementari ed era il “bocia” del celeberrimo fotografo Luciano Giachetti, detto Baita. In quel Carnevale reggeva la “mitica” scaletta che Baita si portava dietro per scattare foto dall’alto e, per l’esattezza, gliela reggeva in piazza Roma, luogo prediletto del fotografo partigiano per immortalare i grandi Carnevali di quegli anni affollati da migliaia di spettatori.

Poi, a poco a poco, Baita affidò al giovanissimo Renato l’incarico di scattare a sua volta anche le foto e, da allora, l’obiettivo di Renato Greppi si è rivolto migliaia e migliaia di volte verso le maschere ed i carri allegorici. Tutti i vercellesi hanno una foto che conta del “René” scattata durante il Carvè. Alcune decine le ammireremo da questo fine settimana in piazza Cavour. E ci tufferemo in cari ricordi.

edm

 

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1 commento

  1. Ci saranno, in piazza, le straordinarie immagini di quel che è stato il carnevale … ed attorno ad esse faremo fiorire un altro carnevale.. e ci saranno le maschere vercellesi dell’anno scorso col costume di quest’anno… ad unire i due diversi periodi. Bello?

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