So-stare nell’incertezza è il nome del progetto di medicina narrativa destinato agli studenti della scuola Primaria, Secondaria di primo e secondo grado e che coinvolge anche i docenti, voluto dall’Asl di Vercelli.
L’attività consiste in una proposta di scrittura con una traccia guida, rivolta a insegnanti e studenti, che vogliono cogliere questa opportunità di espressione di sé e dei propri stati d’animo. I partecipanti potranno decidere la forma dell’elaborato tra: favola, poesia, canzone o racconto.
Saranno attivati due percorsi distinti, uno per docenti e uno per studenti. I racconti verranno letti e analizzati e sarà organizzata una restituzione a ogni scuola partecipante. Inoltre il materiale, a cui sarà attribuito un codice per il rispetto della privacy, sarà messo a disposizione online per essere letto da tutti colori che hanno aderito all’iniziativa, che potranno segnalare la loro preferenza.
È al vaglio la possibilità di pubblicare tutti gli elaborati in un libro perché resti come testimonianza di questo periodo contrassegnato da grandi cambiamenti dovuti alla pandemia da Covid-19.
«Il proposito – spiega la dottoresa Raffaella Scaccioni, psicologa della Struttura Complessa di Psicologia – è quello di stimolare studenti e insegnanti a raccontare l’incertezza che caratterizza questo periodo di vita. L’incertezza è uno degli stati mentale più faticosi da tollerare perché toglie prospettiva e possibilità di programmare, rende più ansiosi e più paurosi. Con questa iniziativa puntiamo a promuovere una riflessione su queste sensazioni attraverso lo strumento della parola scritta. Sapere che qualcuno mi “leggerà”, dedicherà del tempo ad ascoltare e fare sua la mia storia può far sentire meno soli».