Vercelli – A poche ore di distanza dal superbo concerto bacchiano al Civico con il tris d’assi Ramin Bahrami-Massimo Mercelli-Guido Rimonda, con la Camerata Ducale,il Viotti Festival ha proposto un vero fuoriclasse della fisarmonica ad una sala del Parlamentino che non avevano mai visto tanto affollata: era il primo appuntamento della seconda edizione di “Green Ties”, la vetrina dei giovani musicisti italiani più promettenti.
E se il buongiorno di vede dal mattino, il trionfo tributato al ventunenne calabrese Lorenzo Albanese dice il valore e il richiamano di questa rassegna. Albanese, vincitore del primo Talent riservato alla musica classica, l’”Amadeus Factory” ha incantato il pubblico eseguendo musiche di Pachelbel, Angelis, Pushkarenko, Voytenko, Albéniz e Semionov. E dopo il subisso di applausi, due bis: ancora Angelis e una divertente e funambolica trascrizione del “Largo al factotum” rossiniano.
Nel pomeriggio, Albanese è andato a suonare in una residenza per anziani di Oleggio, cosa che, nelle scorse settimane hanno già fatto altri giovani musicisti in orbita Camerata Ducale, a partire da Giulia Rimonda.
Prossimo appuntamento dei Green Ties domenica 10 febbraio, sempre alle 11 e sempre al Parlamentino, con il duo di flauto e chitarra composto da Cristian Lombardi e Claudio Longobardi.