L’incontro di sabato sera alla Libreria Mondadori con Marco Buticchi, che, conversando con Fabrizio Marinone, ha parlato del suo ultimo romanzo “Stirpe di navigatori”, è stato vivace e interessante.
L’autore si è rivelato abile interlocutore, capace di confrontarsi con il pubblico in modo accattivante: ha raccontato come nascono i suoi personaggi ed è stato sorprendente scoprire come, magari da un semplice incontro o da una fugace apparizione, sia stato abile a dipanare storie appassionanti e ricche di particolari a volte persino impercettibili.
Coloro che hanno dialogato con lui erano suoi fedeli lettori (Marinone, in particolare) e conoscevano a fondo i suoi personaggi e le loro storie, per cui il dialogo si è sviluppato in modo fluido, tanto da suscitare attenzione e interesse anche da parte di chi non conosceva a fondo le sue pubblicazioni.
Prendendo spunto dalle sue avventure, l’incontro si è poi esteso a libere dissertazioni sulla situazione del momento, con particolari considerazioni e scambi di opinioni e sensazioni sui fatti più significativi dell’ultimo secolo, che hanno cambiato la nostra storia.
L’autore ha poi autografato con dediche personali i libri che gli sono stati presentati, dimostrando profondo piacere e gratitudine per l’accoglienza riservatagli dai vercellesi.





