La Rosa Stampa mette in scena uno spettacolo per valorizzare la memoria

Fonte Wikipedia

Si terrà venerdì 13 alle 20 al Teatro Civico (ingresso su invito) “Chicchi di riso e chicche di storia”, lo spettacolo messo in scena dall’Istituto Comprensivo “Rosa Stampa”, che fa parte del progetto PON (Programma Operativo Nazionale “La scuola per lo sviluppo”). Filo conduttore e di riflessione le tematiche relative al rispetto dell’ambiente e dei beni culturali, la valorizzazione della memoria storica locale e nazionale.

La scuola primaria “De Amicis” porterà in scena, in forma ludica, attraverso canti, balli e parti recitate, una sorta di fiaba a mezza via tra il sogno e la realtà, ambientata nella nostra Vercelli e dintorni.

La media “A. Avogadro” avrà a che fare con un momento speciale e glorioso della storia locale, legato alla risaia: la grande protesta delle mondine vercellesi per ottenere la riduzione dell’orario di lavoro a otto ore. Una grande conquista sindacale e di civiltà, che è stata raggiunta dalla nostra città prima che altrove, dopo la manifestazione di piazza del 1° giugno 1906.

In questa anteprima, che i ragazzi della media “Avogadro” realizzeranno a fine anno scolastico, sfileranno i personaggi chiave di questa pagina sofferta e insieme gloriosa del nostro passato: la sindacalista padana Argentina Altobelli, l’avvocato vercellese Modesto Cugnolio, la bracciante che pagò con il carcere la sua partecipazione alla lotta, le mondine tutte, sfruttate e umiliate ma sempre più consapevoli e combattive.

Sullo sfondo il Novecento appena iniziato, con i suoi fermenti e conflitti sociali, conflitti che Giolitti cercava di comporre e orientare pragmaticamente in un tentativo di pacificazione nazionale e, ancora, l’istanza della legge sulla risaia e l’acceso dibattito che ne era derivato.

Le parole autentiche dei protagonisti recitate dagli studenti si alterneranno a canti della risaia e della lotta proletaria bracciantile eseguiti dal coro della scuola. I ragazzi che hanno preso parte al modulo del progetto si sono documentati presso le istituzioni locali, la Biblioteca Civica, l’Archivio di Stato, hanno letto e analizzato documenti, carte, pagine dei quotidiani e periodici d’epoca, riesumato storie e circostanze, si sono appassionati alla ricerca e immedesimati nei personaggi.

Love
Haha
Wow
Sad
Angry

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here