Prendete una salita e immaginate di percorrerla in bicicletta su e giù tante volte quanto serve per raggiungere 8.848 metri, la quota della montagna più alta del mondo. Si tratta dell’Everesting, una prova estrema che si è diffusa negli ultimi anni ed è diventata l’obiettivo di molti amanti del pedale.
Sabato 4 settembre ci proverà Silvia Grua, ciclista di Villareggia, comune torinese a ridosso di Cigliano, che ha scelto come salita di riferimento la Broglina sulla Serra morenica. Si parte da Bollengo e si arriva in cima alla Colma di Magnano: una salita che misura poco meno di 7 km, molto regolare senza strappi significativi (percorsa pure dal Giro d’Italia), da ripetere 27 volte, cioè fino a toccare gli 8.484 metri dell’Everest.
In questo caso l’impresa che tenterà Silvia Grua vale doppio. Sì perché non le interessa soltanto il lato puramente sportivo, ma soprattutto quello legato alla ricerca sul cancro. Per capire meglio di cosa si tratta però dobbiamo fare un passo indietro. Silvia, che oggi ha 45 anni, all’età di 34 si trovò di fronte a una delle notizie peggiori che possano essere date a una persona, le fu diagnosticato il cancro.
Dopo avere assorbito il colpo, Silvia non si perse d’animo. Le venne in aiuto il suo approccio con lo sport, visto che prima di conoscere la bicicletta era una provetta podista che partecipava a numerose gare. «La corsa mi ha insegnato a resistere – spiega – Perciò fin da subito la parola d’ordine che mi guidò fu proprio quella: resistere. Dopodiché mi imposi piccoli obiettivi che mi prefissavo giorno dopo giorno. L’inizio non fu facile, ma poi, un passo dopo l’altro, mi rendevo conto che il mio corpo rispondeva bene agli stimoli».
Ma una natura d’atleta agonista per quanto forte sia non basta, serve anche l’aiuto esterno che in questo caso prende il nome della ricerca: «È grazie a essa se ho potuto proseguire le cure, soprattutto quando la malattia si presentò in forma recidiva. Sia ben chiaro, l’Everesting per me non è un fine, ma un mezzo che serve per aiutare la ricerca, per dare una speranza ai malati di tumore, che possano rinascere come è successo a me. Ecco, rinascita è la parola che più identifica il mio percorso».
Qui entra in gioco la Fondazione Umberto Veronesi. «Tempo fa scrissi loro una mail – prosegue Silvia – e con mia grande gioia mi risposero immediatamente. Dopo aver saputo la mia storia e aver capito bene cosa avevo in mente accettarono di sostenermi».
L’Everesting di Silvia è legato alla raccolta fondi per sostenere la ricerca sui tumori femminili. Simbolicamente è stato scelto come tetto massimo 8.848 €, cioè lo stesso numero dell’altezza dell’Everest. Fino ad ora sono stati donati 4.464 €, ovvero siamo a metà. Per conquistare il traguardo finale c’è ancora tempo. Per fare un’offerta basta collegarsi a link della Fondazione Umberto Veronesi.
L’Everesting di Silvia Grua prenderà il via allo scoccare della mezzanotte di sabato 4 settembre. «In questi mesi mi sono allenata in bicicletta con il mio compagno in alta montagna: Nivolet e Val Badia. Sono molto emozionata, ma anche decisa, non vedo l’ora che arrivi sabato».
Ce lo ha confidato a microfoni spenti, ma pensiamo che non si arrabbierà se lo diciamo: l’Everesting non è l’unica sfida di Silvia. Tra poco meno di due settimane sarà ai nastri di partenza della Milano-Sanremo per amatori (300 km come i professionisti) e a fine settembre toccherà alla Nove Colli di Cesenatico (200 km e quasi 4.000 metri di dislivello). Noi facciamo il tifo per lei. Buona fortuna Silvia!
Massimiliano Muraro






Speriamo che la nostra atleta porti fortuna alla ricerca sul cancro e, dopo somme incalcolabili devolute a tale scopo, sia proprio questo il finanziamento decisivo. E speriamo poi che non si dica che non funziona, come per le cure per Sars cov 2. Sennò tanto valeva farsi un viaggio in Tibet. A 8848m.
Si potrebbe intraprendere in futuro, da parte di altri atleti e appassionati di ciclismo, imprese che sponsorizzino la raccolta per altri studi, per esempio per cure anticovid (comprese le innumerevoli “varianti” che di giorno in giorno si avvicinano sempre più ai nostri polmoni .. pur non godendo di egual voce sui media nazionali): https://stopcensura.online/ciclista-rinuncia-al-mondiale-qualcosa-non-va-in-me-da-quando-mi-sono-vaccinato/
(varianti) .. eccone una: https://scenarieconomici.it/arriva-mu-la-nuova-variante-sud-americana-e-forse-vaccino-resistente-del-covid-19/