La Regione approva la legge per finanziare la Città della Salute di Novara

E’ stata approvata oggi, martedì, la ‘leggina’ con cui la Regione, su richiesta del Ministero della salute, si fa garante del pagamento dei canoni per la realizzazione della Città della salute di Novara. A favore si sono espressi tutti i gruppi consiliari (ad eccezione dei 5Stelle, da sempre contrari al metodo con cui verrà costruito il nuovo ospedale), compreso il Pd che pure dall’opposizione è sempre sttao favorevole a realizzare l’opera.
Infatti il primo comunicato a essere distribuito agli organi di informazioni è stato proprio a firma di Domenico Rossi, consigliere novarese Pd e vice-presidente della commissione sanità: «Quello odierno rappresenta un passaggio non conclusivo ma fondamentale perché ora la Regione Piemonte potrà richiedere ufficialmente il decreto di finanziamento al Ministero che, una volta ricevuto, permetterà all’Azienda Ospedaliera di partire con la gara necessaria a individuare il partner privato che realizzerà la Città della Salute e della Scienza. Non è stato semplice superare le perplessità dell’assessorato sul Partenariato pubblico privato ma il caso specifico di Novara non ammetteva alternative: trattandosi di un progetto già parzialmente finanziato e molto avanti nelle fasi di progettazione sarebbe stato irresponsabile riportare le lancette all’inizio del percorso cercando nuove forme di finanziamento. L’ipotesi Inail che in molti hanno evocato in questi mesi non è stata praticabile per Novara come ha spiegato l’assessore Icardi che per primo l’aveva proposta. Nella migliore delle ipotesi avremmo perso anni e comunque, in ogni caso, avremmo dovuto rinunciare al finanziamento statale».
Per il sindaco di Novara Alessandro Canelli (Lega) «la legge era l’ultimo tassello richiesto per poter rendere realtà ciò che da tanti anni il territorio aspetta e sul quale hanno lavorato a più riprese e trasversalmente amministrazioni e forze politiche novaresi. Ora non ci sono più alibi per nessuno. Si proceda speditamente al fine di predisporre nel più breve tempo possibile i bandi per la progettazione, costruzione e gestione della nuova azienda ospedaliero-universitaria».
Giudizi estremamente positivi anche dai consiglieri regionali novaresi della Lega Riccardo Lanzo, Letizia Nicotra e Federico Perugini:  “Si tratta di un progetto di caratura nazionale – affermano – che darà risposte concrete alle esigenze mediche dei novaresi, ma che comporterà anche benefici di natura tecnologica ed economica per tutto la parte orientale della regione. E per questo motivo ringraziamo i consiglieri che hanno detto sì, dimostrando buon senso, attenzione e interesse verso un tema, come la salute, che ci tocca tutti da vicino».
Soddisfazione è stata espressa anche dall’assessore regionale alla Sanità del Piemonte, Luigi Genesio Icardi, per il voto sul finanziamento della nuova Città della Salute di Novara. “Un progetto che in quindici anni ha avuto un iter molto travagliato – ha detto Icardi – e che, all’insediamento della nuova Giunta regionale, risultava bloccato per l’opposizione dell’allora ministro della Sanità”.
L’assessore ha spiegato che l’attuale forma di finanziamento di partenariato pubblico/privato, è al momento l’unica possibile, in quanto il ricorso ai fondi Inail avrebbe richiesto un ulteriore rinvio dell’opera, così come l’insufficiente capacità di indebitamento della Regione non consentiva il ricorso all’accensione di un apposito mutuo, né tantomeno il finanziamento con fondi propri.

 

“Grazie all’azione di efficientamento praticata dall’Assessorato  ha aggiunto Icardi -, con il supporto della Cassa depositi e prestiti, si è provveduto a rivedere il Piano economico finanziario, ottenendo un primo risparmio di oltre 90 milioni di euro di interessi (risparmi sui canoni di gestione), ai quali andranno probabilmente ad aggiungersi le ottimizzazioni che deriveranno dalla revisione del progetto, attraverso l’adattamento della struttura ai nuovi standard di edilizia sanitaria”.

 

Ora la legge regionale di finanziamento della nuova Città della Salute di Novara passerà al vaglio del Ministero per l’accoglimento definitivo, prima dell’avvio delle procedure della gara d’appalto.

 

L’opera prevede uno stanziamento statale di 95 milioni di euro, più 5 milioni stanziati dalla Regione e 220 milioni dai privati, per un totale di 320 milioni di euro.

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