Dopo la quarantena tornano a pedalare in strada i ciclisti del Velo Club Vercelli

Il Covid-19 ha rovinato la quarantasettesima stagione del Velo Club Vercelli, autentica istituzione del panorama ciclistico cittadino. Infatti i suoi tesserati, come tutti gli appassionati delle due ruote, sono stati costretti allo stop imposto dal lockdown.

Tuttavia se su strada non si poteva uscire, c’erano sempre i rulli (liberi, smart, interattivi, ma anche cyclette e spinbike), strumento che una volta era utile per tenersi in forma nei mesi invernali, ma che oggi viene utilizzato tutto l’anno.

In totale i tesserati della società di patron Trebaldi hanno percorso sui rulli più di 6.400 km in poco meno di due mesi, considerando solo chi ha reso pubbliche le proprie attività indoor (dati raccolti dalle applicazioni dedicate a registrare le uscite in bici, come ad esempio Zwift, Strava, Rouvy e Bkool).

Tra i ciclisti del Velo Club si è messo in evidenza Francesco Tambone che ha percorso 1.215 km virtuali, distanziando nettamente i compagni di squadra. A seguire Vittorio Gordini, che ha anche ricreato sulla piattaforma Bkool i percorsi virtuali delle due cronometro societarie: per lui 915 km. Terzo Nazzareno Cavallaro con 780 km.

Fortunatamente con il nuovo DPCM da lunedì 4 maggio è stato permesso agli sportivi di riprendere l’attività motoria all’aperto, in modalità individuale ed evitando assembramenti e il contatto con altre persone.

Per i ragazzi del Velo Club la voglia di pedalare era tanta, così in pochissimi giorni (i primi sei) si sono registrate complessivamente 74 uscite in bici e complessivamente più di 3.800 km percorsi, con un dislivello affrontato totale di oltre 5.000 metri, numeri mai visti neanche durante i periodi più intensi (sempre considerando solamente chi ha registrato le proprie attività). A distinguersi in questa fase Luigi Vitali con 370 km percorsi in 6 giorni.

Come era comprensibile le mete preferite in queste prime uscite sono state i vicini Santuari, in ottemperanza all’obbligo ministeriale di rimanere all’interno dei confini regionali: Crea in Monferrato e Oropa nel Biellese, ma anche Graglia (Biella) e Boca (Novara).

Un buon segnale per gli atleti del Velo, voler pedalare, faticare, fare intensa attività fisica, macinare km e mantenersi in forma anche senza la prospettiva di una veloce ripresa dell’attività agonistica per il ciclismo amatoriale.

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