La Pro Vercelli piange Piero Da Re, per 25 anni factotum della società

Vercelli – Ci sono personaggi che, pur non avendo avuto ruoli agonistici o dirigenziali di spicco, hanno fatto la la storia della Pro Vercelli. Uno di questi è stato Piero Da Re, che si è spento questa mattina dopo una lunga malattia a Roma, dove si era trasferito per stare vicino alla moglie Piera, che aveva trovato un impiego nella Capitale.

Da Re, che aveva 67 anni, lascia appunto la sua Piera e due figlie. E’ stato, con la moglie, magazziniere e anche custode del “Robbiano”, poi diventato “Piola” addirittura per un quarto di secolo: dal 1984 al 2008: dalla gestione Celoria alla presidenza Paganoni.

Custode discreto di tutti i “segreti” delle bianche casacche, svolgeva il suo lavoro con assoluta dedizione e grande applicazione: era assai più di un semplice magazziniere. Factotum è la definizione più calzante. Allenatori, giocatori, dirigenti, tutti gli confidavano qualcosa: le difficoltà del momento, personali e della squadra, i desideri, gli obiettivi. E lui, il Piero, sempre pronto ad incoraggiate a sostenere, spesso a sdrammatizzare con una delle sue battute fulminanti. Aveva legato, chi più chi meno, con tutti gli allenatori, ma in particolare con Giuliano Zoratti, sconvolto dalla notizia.

Da tempo Da Re soffriva l’aggravarsi di una forma particolarmente aggressiva di diabete e, nei mesi scorsi, le sue condizioni erano peggiorate al punto che era stato costretto ad un lungo ricovero, in condizioni via via sempre più gravi. Però venti giorni fa, si era fatto vivo con l’amico cronista della “Sesia” Paolo Sala e gli aveva detto di essere riuscito a superare quel momento difficile, domandandogli la cortesia di fornirgli l’elenco dei dirigenti e degli allenatori con cui aveva collaborato: evidentemente voleva tornare ai tempi felici, cercando di rimuovere in tal modo la malattia. E addirittura dieci giorni da si era fatto vivo con un altro amico giornalista, Marco Miglietta, per avere il numero di telefono di Weffort, indimenticabile centravanti della Pro.

Insomma, sembrava di nuovo il Piero di un tempo. Poi stamattina, la terribile notizia, che ha suscitato uno sconforto enorme. Tra i primi a piangerlo, l’ex arbitro Mario Aietti, l’ex portiere Sandro Beccari e l’amico dei Veterani della Pro Lele Ferrero.

Poco fa sulla sua pagina Facebook, questo il ricordo toccante dell’ex capitano Claudio Labriola: “Mi avevi accolto nello spogliatoio della Pro che ero un ragazzino…
Quanti ritiri in Val d’Aosta, quante battaglie, quante domeniche felici e tristi passate insieme e quante risate quando arrivavi a portarci la roba con le tue battute e il tuo modo di fare.
Oggi un pezzo di quella storia calcistica
se ne va..
Ciao leone, buon viaggio e riposa in pace Piero! “?

(La bella immagine di Piero Da Re a corredo di questo servizio è di Andrea Cherchi)

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