Pro Vercelli, la sconfitta in casa con il Piacenza costa cara

Un’altra sconfitta tra le mura amiche per la Pro Vercelli, la seconda dopo quella del recupero con il Lecco. Questa volta è il Piacenza dell’ex Cristiano Scazzola a passare 2-0 e a garantire la salvezza aritmetica per la sua squadra. Per la Pro invece le cose si complicano. Ora è quarta, alle spalle del Renate.

È necessario fare bene contro Pontedera e Carrarese per garantirsi dei vantaggi nei playoff. Sarà una settimana decisiva per la truppa di Modesto che non deve dilapidare quanto di buono fatto finora. Riguardo alla partita col Piacenza c’è ben poco da dire: la Pro ha speso ciò che aveva ancora nel serbatoio, ma di fronte ha trovato un Piacenza molto motivato che ha punito non appena ne ha avuta la possibilità.

All’ultimo momento Francesco Modesto deve fare a meno di Auriletto e Gatto, vittime di un virus intestinale durante la notte. Modulo sperimentale: 4-2-3-1: Saro fra i pali; Clemente, Hristov e Masi e Iezz in difesa; Awua ed Emmanuello dietro a Della Morte, Rolando e Zerbin; Comi unica punta. Il Piacenza dell’ex Scazzola si affida a De Respinis e Cesarini.

La prima occasione è del Piacenza e capita sui piedi di Pedone che calcia alle stelle dopo un’incertezza di Saro. Emiliani molto propositivi, ma anche la Pro non sta a guardare. Bella azione di Awua per Clemente che non inquadra la porta. Al 24′ giallo a Iezzi per trattenuta. Due minuti dopo si fa perdonare con un bel salvataggio.

Sul calcio d’angolo seguente il Piacenza passa in vantaggio con Cesarini che di testa non lascia scampo a Saro. Più tardi ammonizione a Emmanuello, sempre per trattenuta. Al 45′ bel tiro di Della Morte, Stucchi si allunga e devia in corner. Dopo due minuti di recupero, in cui Hristov per poco non pareggia, l’arbitro manda tutti negli spogliatoi sul risultato di 1-0 per il Piacenza.

In avvio di ripresa bolide di Emmanuello da fuori area che lambisce il palo. Gli emiliani non stanno a guardare e complice qualche disattenzione difensiva di troppo degli avversari macinano gioco e vanno vicini al 2-0 con De Respinis. La Pro pare contratta, esattamente come successo mercoledì scorso contro il Lecco.

Al 69′ cross dalla sinistra di Zerbin per Della Morte che non impatta bene e in scivolata svirgola. Al 75′ il Piacenza raddoppia con il nuovo entrato Lamesta servito sul filo del fuorigioco da Scorza. Triplo cambio per la Pro: fuori Zerbin, Rolando ed Emmanuello, dentro Costantino, Erradi e Romairone.

L’arbitro concede quattro minuti di recupero, ma non succede più nulla. Finisce 2-0. Prossimo impegno mercoledì 28 aprile il recupero a Pontedera, poi l’ultima a Carrara. La Pro si fermerà cinque giorni in Toscana per preparare al meglio queste due partite. Ottenere il terzo posto è fondamentale in ottica playoff.

Il top. Difficile trovare un migliore in una giornata dove è girato tutto storto. La Pro è in debito di ossigeno e si è visto. Dovendo salvare qualcuno diciamo Awua perché è l’ultimo ad arrendersi.

Il flop. Il secondo tempo della Pro. Come contro il Lecco la squadra si ritrova completamente sulla gambe in balia dell’avversario. Oggi è stata una delle gare peggiori dei bianchi in questa stagione.

Massimiliano Muraro

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3 Commenti

  1. Puroppo, risultati alla mano, siamo in caduta libera dal doppio passo falso con le 2 capolista (con risultati appena un po’ migliori avremmo goduto della forza di nervi di chi ci crede davvero) e oggi, dopo la vittoria del Como, anche la matematica ci condanna. Se siamo “stanchi” come pare non vedo quale agevole abbinamento possa farci conseguire la promozione. Almeno per quest’anno. Arrivederci presto, a Modesto ed ai suoi ragazzi.

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